Sabato il via del Tour de France, edizione numero 100
Di MARCO CESTE ,
Sabato partirà dalla Corsica, per la prima volta, l'edizione numero 100 del Tour de France. Un'edizione che proprio per il numero che porta avrebbe dovuto essere speciale ed unica, indimenticabile e particolarmente emozionante. Ma lo sarà davvero? Di certo, prima ancora che la carovana si metta in moto, il 100° Tour de France è già fra i più discussi e chiacchierati della storia.
Il terremoto Armstrong è troppo potente per non ripercuotersi su tutto il sistema del Tour, che è una delle manifestazione sportive più importanti al mondo, precisamente terza dopo le Olimpiadi e i mondiali di calcio. Ma a che livello di credibilità siamo arrivati? E pochi giorni fa, anche le confessioni di Jan Ullrich...
Il grande atteso e potenzialmente favorito non ci sarà, quel Bradley Wiggins che al Giro d'Italia ha fatto una comparsata nella quale sono emersi limiti e scarsa forma. E per il dispiacere di molti tifosi italiani, come già noto da inizio stagione, non ci sarà nemmeno Vincenzo Nibali.
Sarà invece ai nastri di partenza l'anglo-keniano Chris Froome, compagno di Wiggins che l'anno scorso aveva scortato il britannico alla vittoria del giro di Francia. E che quest'anno,per molti, è l'uomo da battere. Il suo grande avversario sarà lo spagnolo Alberto Contador, nel 2012 assente perchè squalificato.
La speranza è che non solo il Tour, ma il mondo del ciclismo possa ritrovare presto un pò di pace. Gli appassionati, ultimamente molto delusi, sognano di assistere a una corsa a tappe degna di questo nome. Un Tour che quest'anno dovrebbe essere una splendida festa per celebrare le 100 edizioni. Che lo possa essere, è l'augurio che si fanno tutti quelli che amano il ciclismo.