Rampinada: Ronchi e Paolazzi vincono l'edizione 2010

Di ALBERTO ,

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Gara dura, impegnativa  e spettacolare con un passaggio anche tra le neve
La Rampinada ha visto primeggiare Ronchi, in fuga per oltre metà gara
Tra le donne la Paolazzi recupera in discesa e vince sulla Pertoll
Successo di Trentino MTB che ora dà appuntamento con la terza tappa a Lavarone


Nella vallata in cui l’arrampicata la fa da padrona, la Valle di Daone, il piemontese Luca Ronchi e la trentina Claudia Paolazzi  hanno siglato il successo della “Rampinada”, seconda tappa di Trentino MTB con oltre 400 concorrenti al via da località Pracul, a Daone.

Una gara per bikers “vaccinati” alle salite, con quella durissima che portava al GPM di malga Lavanech, ma anche alle discese vorticose e veloci. I pronostici sono stati sovvertiti soprattutto nella gara maschile, complici problemi meccanici per Ramon Bianchi e dolori, i soliti, alla schiena per Massimo Debertolis.

La vittoria di questa Rampinada Luca Ronchi se l’è proprio meritata. Ha lasciato l’iniziativa nei primi chilometri all’ex campione del mondo Massimo Debertolis, che ha cercato di fare selezione trascinandosi in scia i migliori del gruppo, mantenendo la leadership fino al rientro a Pracul dopo la prima salita e la mitica discesa del “benvenuti all’inferno”.

Ma dopo una decina di chilometri Debertolis aveva Luca Ronchi ad alitargli sul collo, Ronchi che ha preso l’iniziativa all’attacco della lunga salita che dal fondovalle arrancava fino a Malga Cleabà.

Con un forcing da grimpeur, in pochi chilometri ha messo subito tra sè e Debertolis, nel frattempo raggiunto anche da Damiano Ferraro, un minuto di vantaggio, un distacco che ha incrementato metro dopo metro, andando a condurre la gara tutto da solo. Alle sue spalle i suoi avversari non si sono certo arresi. Ferraro ha salutato subito Debertolis ed ha preso il suo ritmo, Debertolis che a metà salita è stato punzecchiato, e poi superato da Andrea Zamboni e da Silvano Janes. Dietro nel frattempo si facevano vedere anche Platzgummer e Zaglio.

Una salita interminabile, spaccagambe con pendenze fino al 30%, ma che alla fine ripagava con un inusuale passaggio all’interno di Maga Clef e poi tra i due affascinanti muri di neve alti cinque metri e con il percorso realizzato da un escavatore, che ha impiegato due giorni a realizzare la trincea lunga una trentina di metri.

Luca Ronchi ci è arrivato per primo, con oltre due minuti di vantaggio su Ferraro, ma dietro nell’ultimo chilometro la classifica è stata sconvolta e così nella trincea sono transitati, alle loro spalle, Zamboni, Del Ricco, Debertolis, i due campioni del mondo master Zaglio e Janes, Platzgummer, Varesco e Pintarelli.

Da Malga Clef dopo un veloce saliscendi la gara scollinava a Malga Lavanech e lì c’era il parapiglia, alle spalle di Ronchi e Ferraro ormai lontani per il terzo posto del GPM. La spuntava Del Riccio su Debertolis e Zaglio, con Zamboni che in discesa non trovava il ritmo giusto.

A quel punto la gara era tutta in discesa, ma discesa molto veloce, dopo il tratto tecnico nel bosco in single track picchiava con uno sterrato fino a Daone, ripassando dalla discesa, sconnessa, già affrontata dopo il via, quella col cartello “benvenuti all’inferno!”

Da li al traguardo mancavano solo poche pedalate, che Luca Ronchi affrontava ormai in scioltezza forte di un vantaggio incolmabile. Il corridore di Magognino (Stresa) fermava il cronometro su 1h45’35” con 3’58” su Damiano Ferraro. In discesa l’esperienza di Massimo Debertolis si faceva sentire, ed il primierotto balzava al terzo posto a 4’50”, con Zaglio al fotofinish su Del Riccio.

La gara femminile è vissuta sul confronto tra Claudia Paolazzi, Ilse Pertoll e Miria Visani. La Paolazzi temeva la lunga salita ed infatti a metà è stata raggiunta dalle due rivali, con la Visani prima a transitare tra la neve a Malga Clef seguita dalla Pertoll, ma in discesa la Paolazzi metteva il turbo e si presentava tutta sola sul traguardo a braccia alzate con 1’46” sulla Pertoll, mentre la Visani era comunque sul podio, ma terza dopo una sofferta discesa.

Combattuta anche la speciale classifica di Trentino MTB. Dopo due prove ora sono al comando Claudia Paolazzi (donne), Christian Pallaoro (èlite), Lukas Platzgummer (Elite Sport), Ivan Pintarelli (M1), Jarno Varesco (M2), Marcello Gadotti (M3), Rolando Inama (M4), Koehl Joseph (M5), Silvano Janes (M6).

La straordinaria giornata di sole, con scenari unici ed irripetibili, ha premiato gli organizzatori della ASD Ciclistica Val Daone con la Rampinada che alla seconda edizione ha fatto un balzo gigante, valida anche come prova di Campionato Provinciale mtb.

Ora Trentino MTB dà appuntamento con la terza tappa alla 1000Grobbe Bike – 100 Km dei Forti il 18,19 e 20 giugno.

CLASSIFICA MASCHILE

Luca Ronchi (Lissone MTB) 01:45:35.20; 2) Damiano Ferraro (Termopiave) 01:49:33.90; 3) Massimo De Bertolis (Full Dynamix) 01:50:25.00; 4) Carlo Manfredi Zaglio (Todesco) 01:50:41.00; 5) Carmine Del Riccio (GS Esercito) 01:50:42.09; 6) Andrea Zamboni (Petrolvilla-Bergner Brau) 01:52:27.90; 7) Silvano Janes (Petrolvilla-Bergner Brau) 01:52:43.60; 8) Ivan Pintarelli (Bike Service) 01:52:44.00; 9) Lukas Platzgummer (Sunshine Racers) 01:53:08.50; 10) Jarno Varesco (L’Arcobaleno Carraro) 01:53:49.70.

CLASSIFICA FEMMINILE

Claudia Paolazzi (Petrolvilla-Bergner Brau) 02:25:35.70; 2) Ilse Pertoll (Bike Club Egna Neumarkt) 02:27:21.00; 3) Miria Visani (Surfing Shop Sport) 02:27:37.00; 4) Lorena Zocca (L’Arcobaleno Carraro) 02:27:43.30; 5) Manuela Cattoni (Team Energy) 02:31:08.20; 6) Sibylle Werth (L’Arcobaleno Carraro) 02:31:29.80; 7) Antonella Incristi (Ki.Co.Sys Cussigh Bike) 02:31:38.20; 8) Chiara Selva (Spezzotto Bike) 02:38:12.60; 9) Deborah Coslop (Bike Service) 02:42:46.10; 10) Antonella Balducci (SC Velociraptor) 03:04:15.60.

CLASSIFICA TRENTINO MTB

Claudia Paolazzi (Donne) p.3660; Christian Pallaoro (Elite) p.3125; Lukas Platzgummer (Sportmen) p.3290; Ivan Pintarelli (M1) p.3390; Jarno Varesco (M2) p.2885; Marcello Gadotti (M3) p.2865; Rolando Inama (M4) p.1985; Joseph Kohel (M5) p.1600; Silvano Janes (M6) p.2980;.

Fonte Newspower

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