Primoz Roglic rivince la Vuelta, a Pascal Ackerman la volata di Madrid
Di GIANCARLO COSTA ,
Con l’arrivo di Madrid, ultima tappa della Vuelta a Espana, si conclude la stagione del ciclismo professionistico di alto livello. Stagione strana e difficile, iniziata e poi bloccata dal coronavirus, ripartita ad agosto con un vero Tour (de force) concentrando in 3 mesi l’attività che abitualmente si svolge in 9. E’ l’annata degli sloveni, anzi di Tadej Pogacar, che ha vinto il Tour de France, e di Primoz Roglic, che un anno fa vinceva la Vuelta, quest’anno fa seocndo al Tour, vince la Liegi e chiude in maglia Rossa la Vuelta per la seconda volta. Un trionfo conseguito con i risultati di giornata, quindi gli abbuoni e la cronometro, prova ne sia che oltre alla maglia Rossa della classifica a tempo, Roglic ha vinto anche la maglia Verde della classifica a punti, e nulla è valso a Richard Carapaz, vincitore del Giro d’Italia nel 2019, l’attacco tardivo a 3 km dal traguardo della tappa di ieri, per ribaltare la classifica generale.
Sul traguardo dell’ultima tappa di 140 km a Madrid, lo sprint finale va a Pascal Ackermann, il tedesco della Bora Hansgrohe, che coglie il secondo successo in questa Vuelta su Sam Bennett mentre al terzo posto si è piazzato il tedesco Max Kanter.
La classifica finale della Vuelta vede la vittoria di Primoz Roglic in 72h46’12”, 2° a 24″ Carapaz, 3° Hugh Carthy a 1’15”, 4° Daniel Martin a 2’43”, 5° Enric Mas a 3’36”, 6° Wout Poels a 7’16”, 7° David De La Cruz a 7’35”, 8° David Gaudu a 7’45”, 9° Felix Grossschartner a 8’15” e 10° l’intramontabile Alejandro Valverde a 9’34”.