Poker di Philippe Gilbert all’Amstel Gold Race
Di GIANCARLO COSTA ,
Grande corsa oggi l’Amstel Gold Race, la classica che apre il trittico delle Ardenne (mercoledì la Freccia Vallone e domenica la Liegi-Bastogne-Liegi). 235 km, con i muri nel finale prima dell’arrivo a Valkenburg, un percorso modificato nei chilometri finali, che ha regalato spettacolo con l’attacco del Campione Belga Philippe Gilbert a 40 km dall’arrivo, azione che ha acceso la corsa con la fuga di 7 corridori, ai quali successivamente si è aggiunto l’ex Campione del Mondo il polacco Michal Kwiatkowski, unico degli inseguitori che riuscito a riportarsi sui fuggittivi, cosa non riuscita al gruppetto con Van Avermaet, Valverde e Felline. A 6 km dalla fine Gilbert e Kwiatkowski se ne vanno via da soli sul muro Bemelerberg, che ha punte al 20%, staccando il gruppetto. Quindi agli ultimi 500metri inizia un testa a testa fra il vincitore della Milano-Sanremo e quello del Fiandre, con tutti e due che sembrano pistard. Gilbert è davanti, ai -300m parte Kwiatkowski che sembra aver sorpreso Gilbert, i realtà rimane al vento che quasi lo stoppa con Gilbert che lo fulmina negli ultimi 50 metri arrivando con 4 dita alzate per ricordare che per lui è poker di vittorie. Nella volata dei battuti ha la meglio Michael Albasini a 10” (6h35m il tempo del vincitore), Nathan Haas 4°, JJ Rojas 5°, Sergio Henao 6°, Ion Izagirre 7°, a 1’10” Michael Gogl 8°, Sonny Colbrelli 9° e Michael Matthews 10°. Da segnalare che una caduta ha messo fuorigioco Gasparotto, qui due volte vincitore.