Pedalando verso Pechino 2008

Di DAVE ,

beijing
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Poco per volta sta salendo la febbre olimpica, tra meno di due mesi, per l'esattezza l'8 agosto 2008, si alzerà il sipario sulla più grande manifestazione sportiva mondiale, quelle Olimpiadi di Pechino, o Beijing, che si presentano come le olimpiadi dei mille record: olimpiade con più nazioni partecipanti, olimpiade con la spesa più alta per mettere in piedi l'evento, olimpiade con più addetti sicurezza, olimpiade con il più alto inquinamento, olimpiade con il più alto strascico polemico, e tanti altri record...positivi e non!

Detto questo, la mountain bike italiana come si presenta a Pechino? Bene ma non benissimo come direbbe un mio amico, abbiamo tre posti a disposizione: due uomini e una donna. La classifica per decidere quante card vengono assegnate ad ogni nazione viene stilata dall'UCI e si basa sui risultati dei due anni precedenti l'evento. L'Italia si piazza al dodicesimo posto per gli uomini e al sedicesimo per le donne, questo vuole appunto dire tre posti totali.

Se scorriamo il ranking mondiale in cerca di "facce tricolore" troviamo Yader Zoli al 17° posto, Marco Aurelio Fontana al 59° posto e Tony Longo al 69° tutti uomini che hanno contribuito al traguardo dei due posti. Mentre in campo femminile la prima italiana è Eva Lechner al 30° posto, mentre Evelyn Staffler è 60°. Per la mtb non vengono selezionati i migliori in base alle prestazioni, semplicemente vengono assegnate le maglie in base ad una classifica per Nazioni e sarà poi il commissario tecnico a decidere chi tra gli atleti nazionali merita la maglia azzurra.

Chi si meriterà dunque il posto? Se da una parte il posto di Marco Aurelio Fontana sembra quasi scontato per le altre due maglie la lotteria è ancora aperta. L'Italia nelle tre precedenti presenze ad un Olimpiade per quanto riguarda le mtb, ricordiamo infatti che le ruote grasse sono disciplina olimpica solo dal 96, ha portato a casa risultati di spicco con la doppietta d'oro dell'indimenticabile Paola Pezzo nel 96 e nel 2000, mentre in campo maschile non siamo mai riusciti a primeggiare.

I giochi sono praticamente fatti e danno Yader Zoli insieme a Fontana per gli uomini e Eva Lechner per le donne. Per Zoli è una sorta di riconoscimento all'impressionante lavoro per portare in alto i colori nazionali nella mtb, con le ottime prove negli Internazionali d'Italia di quest'anno e la quantità di punti portati a casa tra il 2006 e il 2007 per la classifica UCI (circa il 46% dei punti totali dell'Italia). Mentre per la Lechner, nonostante i soli 23 anni, parlano i risultati con le vittorie nelle prove degli Internazionali d'Italia a Lugagnano di quest'anno, il titolo Elite su strada, il titolo Europeo Under 23 mtb, il titolo Italiano Under 23 mtb.

Per Tony Longo le ultime chances di conquistare l'Azzurro a discapito di Zoli sono legate alla sua prestazione nell'ultima prova degli Internazionali d'Italia che si svolgeranno questo week end a Vermiglio. Discorso a parte per l'immortale Gilberto Simoni, professionista su strada prestato, o per meglio dire, con il pallino della mountain bike, già campione Italiano marathon, in attesa di risposta dall'UCI per una wild card proprio per Pechino, stiamo a vedere se Gibo farà parte della spedizione, credo che sarebbe una freccia in più al nostro arco, contando anche l'esperienza internazionale del due volte vincitore del Giro d'Italia.

Stiamo a vedere dove ci porteranno i nostri tre moschettieri, restate connessi perchè nelle prossime settimane cercheremo di conoscere meglio i tre azzurri e vedremo gli altri spunti di interesse legati al mondo delle ruote grasse alle Olimpiadi.

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