MTB Santa Marinella vince la 24 ore di Finale Ligure (SV)
Di MARCO CESTE ,
Finale Ligure: Sono le 13.19 sull'altopiano delle Manie quando lo squadrone romano della MTB Santa Marinella FPT Tonica Sport taglia il traguardo in parata scrivendo così il proprio nome per il secondo anno consecutivo nell'albo d'oro della 24 ore di Finale Ligure, la più antica e partecipata gara di mountain bike del settore che nella 15/a edizione ha visto al via circa 2.500 atleti.
Un vero e proprio «dream team», quello allestito dal patron Stefano Carnesecchi, che annoverava otto elementi di assoluta qualità, tra i quali abbondavano i titoli italiani ed iridati delle varie categorie: il capitano Gianfranco Mariuzzo, Angelo Mirtelli, Massimiliano Giuliani, Giuseppe Zamparini, Giovanni Gatti, Massimo Folcarelli, Carlo Zaglio e Lucio Casagrande. La squadra romana in poco più di 24 ore ha coperto ben 41 giri, per un totale di 492 chilometri, percorsi alla media oraria di 20,23.
A provare a mettere i bastoni tra le ruote dello squadrone romano ci hanno pensato i tedeschi della MHW Cube Racing Team 2, che hanno accusato oltre un giro di gap dai vincitori e che hanno beffato di soli 38" i torinesi della Cicli Boscaro nella lotta per la piazza d'onore. Quarti assoluti, ma primi nella classifica dei team da 12 rider, i padroni di casa del Finalborgo.it (39 giri e 468 km), mentre nella graduatoria per team da 4 atleti hanno primeggiato i tedeschi Germanosaurus (37 giri e 444 km).
Tutto semplice, infine, per le squadre rosa Team Weiss Automotive (GER, femminile a 4, 29 giri e 348 km) e Mtb Bobo-Wilma (SUI, femminile a 8, 24 giri e 288 km). Tra i non agonisti, il primo posto è andato ad appannaggio dei tedeschi del Follow Me Racing Team 2, che hanno coperto 36 giri e 432 km, mentre i liguri Mi Dopo Dopo (ITA, Savona) hanno meritatamente conquistato il riconoscimento riservato a chi più si più immedesimava nello spirito «giurassico» della kermesse.
Logicamente soddisfatti sul traguardo i vincitori del Santa Marinella: «Avevamo trionfato lo scorso anno - ha spiegato il capitano Mariuzzo - quindi siamo tornati con l'obiettivo ripeterci. Non è stato facile ripeterci, visto che diversi sono stati gli inconvenienti che hanno più volte annullato i vantaggi, anche consistenti, che eravamo riusciti a guadagnarci, d'altronde le 24 ore sono gare nelle quali tutto è in bilico sino all'ultimo minuto. Ci siamo dimostrati una squadra davvero tosta, così come il percorso, molto tecnico e impegnativo».
Al di là dell'aspetto puramente agonistico, è stata una 24 ore caratterizzata dal divertimento e dalla goliardia, dalla musica e dall'enogastronomia, dalla promozione del territorio e dalla riscoperta della natura selvaggia, il tutto a dimostrare ancora una volta come l'altopiano delle Manie e l'intero territorio di Finale Ligure siano a tutti gli effetti una palestra a cielo aperto fatta su misura per la mountain bike e per lo sport outdoor.
Una location inimitabile che il prossimo weekend tornerà sotto la luce dei riflettori per l'edizione individuale della 24 ore, la «Solo Finale» che, dopo l'appuntamento del 2012 nel quale si assegnarono i titoli iridati Wembo, promette grandissimo spettacolo, sempre grazie all'organizzazione dell'Asd BluBike presieduta da Riccardo Negro e formata da un nutrito gruppo di instancabili volontari.
ufficio stampa 24 ore di Finale Ligure