Mondiali MTB Lenzerheide: Simone Avondetto ottavo e Giada Specia undicesima i migliori azzurri nella gara Junior XCO

Di GIANCARLO COSTA ,

Laura Stigger vincitrice mondiale junior (foto uci cerveny)
Laura Stigger vincitrice mondiale junior (foto uci cerveny)

La Svizzera non delude le aspettative del suo pubblico, e si prende la sua seconda medaglia d'oro in casa: è Alexandre Balmer il nuovo campione del mondo XCO per la categoria juniores. Il corridore svizzero si è preso il gradino più alto del podio nella seconda giornata di gare dei Mondiali di Lenzerheide 2018, battendo il tedesco Leon Reinhard Kaiser al termine di un testa a testa mozzafiato (soltanto due i secondi di distacco). Una vittoria sofferta e voluta per Balmer, già medaglia d'oro nella prova a staffetta di ieri. Terzo gradino del podio e medaglia di bronzo per il francese Mathis Azzaro (+1'13''). Nella Top Ten anche Simone Avondetto, che si piazza all'ottavo posto con un distacco di 2'23''. Quindicesimo posto, invece, per Andrea Vittone.
Al femminile è l'austriaca Laura Stigger a conquistare il titolo mondiale nella prova Cross Country per Juniores. L’austriaca ha completato i cinque giri in programma con il tempo di 1h09’46”. La ceca Terza Saskova si è dovuta accontentare della medaglia d'argento in 1h12’49” precedendo così la britannica Harriet Harnden terza in 1h13’23”. Discreta prestazione dell'azzurra Giada Specia, che ha sfiorato la top ten concludendo in undicesima posizione a 8 minuti dalla vincitrice.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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