Marco De Col e l’Enduro della Polveriera stregano il Montello (TV)

Di MARCO CESTE ,

Marco De Col
Marco De Col

Buona la prima. Così, prendendo a prestito una metafora cinematografica, si potrebbe definire l’esordio assoluto di una manifestazione enduro sui sentieri del Montello che, forse a sorpresa, dimostrano la propria versalità nel poter ospitare qualunque tipo di manifestazione mtb. Una tipologia di evento offroad che sta prendendo piede in fretta negli ultimi anni, questa dell’Enduro, e che accomuna grandi proprietà tecniche alla spettacolarità di una gara dove vince l’atleta più costante, continuo e veloce nell’arco delle diverse prove speciali.

Cinque quelle previste sul Montello, Canalone, Gongolo, Polveriera, San Martino e Bosco della Serenissima, che hanno visto i bikers darsi battaglia per vincere l’Enduro della Polveriera, penultima prova della Triveneto Enduro MTB, su un tracciato, a detta di tutti, complessivamente molto tecnico e impegnativo. Ad aggiudicarsi con merito la palma di migliore, dopo una gara non priva di difficoltà, è Marco De Col (Team Rudy Project Pedali di Marca). Primo nella classifica Open maschile e miglior tempo complessivo nella griglia generale, De Col ha saputo stringere i denti e tener testa ai suoi agguerriti avversari, in particolare il compagno di squadra Nicolò Ferrazzo e l’amatore Damiano Rossa (A.S. Dilettantistica Martes). Per staccare quest’ultimo nella generale è servito “pigiare sull’acceleratore” nell’ultima speciale, decisiva: ad una prova dalla fine, infatti, i due bikers stavano praticamente appaiati al primo posto, nonostante una caduta di De Col all’inizio del terzo step. Alla fine, l’atleta di casa ha chiuso le cinque prove con un tempo totale di 00:15:57, precedendo di pochissimo Nicolò Ferrazzo, che ha chiuso con un ritardo minimo al secondo posto (00:15:58). Damiano Rossa, terzo in generale con il tempo finale di 00:15:59, si è aggiudicato la categoria Master 1-2, precedendo il secondo arrivato Marco Pegoraro (Scavezzon Squadra Corse) di 01:30.

«Un percorso molto scorrevole e tecnico - ha dichiarato il vincitore Open al termine della gara – con discese non lunghissime ma comunque sufficienti per l’Enduro, e tratti misti di terreno asciutto e bagnato dove bisognava stare molto attenti. Io stesso sono caduto, ma è stato un errore mio e comunque mi sono ripreso subito. Stacchi e salite, specie nei trasferimenti da una prova all’altra, hanno reso la gara ancora più impegnativa.»

Gli fa eco il compagno di team e secondo classificato Nicolò Ferrazzo, che ha definito l’Enduro della Polveriera 2014 «una gara in cui bisogna pedalare, qui più che in altri tracciati: il percorso sembra facile ma non lo è affatto. Ho avuto qualche difficoltà nelle parti più tecniche, poiché la mia mtb è rigida e non molto adatta... fortunatamente nelle ultime due prove mi sono ripreso e sono andato meglio.»

Molto soddisfatto della sua gara è apparso Damiano Rossa, terzo nella classifica generale e vincitore della categoria Master 1-2. «C’è stato davvero tanto da pedalare, una gara difficile con tanti rilanci...alla fine non ne avevo più, peccato mi sarebbe piaciuto avere ancora qualche energia da spendere! Comunque ho tenuto testa agli altri fino alla fine, nonostante un terreno piuttosto scivoloso, anche se apparentemente non sembrava.» Rossa non ha fatto mancare un plauso all’organizzazione, «Ottima, con un percorso ben segnalato. L’impressione è più che positiva, ci ritornerei volentieri a correre.»

Nella categoria amatoriale femminile, Prisca Castlunger (Rideaway ASD) ha vinto con il tempo di 00:20:16, staccando nettamente Federica Piccoli (Fuorisella MTB), seconda sul traguardo. Sul gradino più alto podio della categoria Junior si è piazzato Nicola Zortea(A.S.D. Cycling Team), con il tempo di 00:17:41, davanti a Imer Corazza (team Cycle Lab) e a Stefano Udeschini (Rideaway ASD). Infine, laclassifica generale giovanile ha visto Giacomo Lodolo (A.S.D. Pedale Ronchese) completare le tre prove previste per questa categoria in 00:11:23, davanti a Massimo Copelli (Rideaway ASD).

Molto soddisfatto il Responsabile del Comitato Organizzatore “Pedali di Marca” Massimo Panighel, orgoglioso della dimostrazione di versatilità data dal territorio del Montello, capace di ospitare un grande numero di eventi sportivi a due ruote. Panighel non ha mancato di sottolineare il grande sforzo dei tanti addetti ai lavori che «danno l’anima per e fanno il possibile per promuovere il nostro territorio e offrire sempre una proposta sportiva e non solo eccellente.» Chiusura con dedica al fratello scomparso sul palco, quando intervenendo a margine della premiazione ha affermato: «Senza saperlo, in consolle stanno mandando la canzone preferita di mio fratello, a cui sono dedicati il percorso permanente “Respira la Vita” e tutti gli sforzi che stiamo facendo. Forse, da lassù, ci sta guardando e ci da una mano anche lui.»

Domani gran finale con la Granfondo del Montello (partenza dalle ore 9:00 presso lo Stadio Comunale di Volpago del Montello) a chiudere queste due settimane di grande mountain bike.

La Terre Rosse – Granfondo del Montello

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