Marco Aurelio Fontana di bronzo ai Mondiali MTB in Norvegia. Eva Lechner 11a nella gara femminile
Di GIANCARLO COSTA ,
Hafjell/Lillehammer (NOR) - Chapeau al francese Julien Absalon che vince la sfida per l’iride con lo svizzero Schurter. Ed è una gioia vedere sul podio mondiale con i due grandi l’azzurro Marco Aurelio Fontana. Alla vigilia lo si dava in condizione precaria, i suoi risultati quest’anno non erano mai stati all’altezza delle attese. Ma da Marco Aurelio bisogna aspettarsi di tutto quando la posta in gioco è altissima. L’eroe di Londra oggi ha tirato fuori la grinta, la qualità e il cuore che dormono in lui finchè non batte la diana per l’appuntamento che conta.
Julien Absalon, il Maestro, oggi ha domato Schurter imponendo un passo superiore che ha finito per stroncare il campione svizzero. Dietro i duellanti dell'intera stagione spicca la maglia azzurra di Fontana. Partito dall’ottava posizione, Marco Aurelio era già quarto al secondo giro a una decina di secondi dal tedesco Fumic. Ha messo nel mirino la preda e l'ha raggiunta al terzo giro per poi stordirla con un colpo secco nel quarto giro. Presa la terza posizione non l’ha più mollata. Mentre davanti Absalon cominciava il suo show, Fontana consolidava il suo terzo posto. Poi un brivido a metà all’ultimo giro, quando l’altro tedesco Milatz ha superato a velocità doppia il connazionale Fumic e si è riportato a soli 3” dal nostro. Ma l’azzurro, fiutato il pericolo, ha avuto la forza di accelerare ancora per andarsi a prendere il bronzo più che meritato.
Ammirevole anche la gara di Andrea Tiberi, 13° a termine di una bella rimonta. Kerschbaumer parte bene, ma conclude calando fino al 20° posto.
XCO UOMINI ELITE: 1. Julien Absalon (FRA) in 1:27:06; 2. Nino Schurter (Svi) a 1’51”; 3. Marco Aurelio Fontana (Ita) a 3’28”; 4. Moritz Milatz (Ger) a 3’33”; 5. Manuel Fumic (Ger) a 3’43”; 6. Sergio Mantecon Gutierrez (Spa) a 3’56”; 7. Lukas Flückiger (Svi) a 4’25”; 8. Jaroslav Kulhavy (R. Ceca) a 4’33”; 9. José Antonio Hermida Ramos (Spa) a 4’40”; 10. Ralph Naef (Svi) a 5’06”; 13. Andrea Tiberi (Ita) a 6’; 20. Gerhard Kerschbaumer (Ita) a 7’57”; a un giro Luca Braidot; Daniele Braidot ed Elia Silvestri.
Nella gara femminile la canadese Catharine Pendrel dopo tre anni torna a indossare la maglia iridata del cross country donne élite. Aveva già vinto il titolo mondiale a Champery, in Svizzera, nel 2011. Oggi si è imposta con una gara di testa dall’inizio alla fine. D’altra parte, assente la regina di Coppa Neff, che ieri si era aggiudicata per la seconda volta il titolo delle under 23, era lei la favorita d’obbligo. Seconda la russa Irina Kalentieva, protagonista di un finale notevole che l’ha portata a tagliare il traguardo a 21” dopo essere passata nel penultimo giro a 43” dalla Pendrel. Al terzo posto la statunitense Lea Davison. Resta fuori dal podio la polacca Maja Wloszczowska, che fino al terzo giro era in seconda posizione ed è poi scivolata lentamente fino al settimo posto.
L’azzurra Eva Lechner ha portato a termine una corsa regolare, senza mai entrare nel vivo della lotta per il podio. Tredicesima al primo giro, Eva ha rimontato fino al decimo posto al terzo per poi terminare undicesima a 4’12” dalla vincitrice. 36^ Serena Calvetti a 12’31”, mentre Anna Oberparleiter ha concluso la gara con un giro di ritardo.
XCO DONNE ELITE: 1. Catharine Pendrel (Can) ; 2. Irina Kalentieva (Rus) a 21”; 3. Lea Davison (Isa) a 43” ; 4. Tanja Zakelj (Slo) a 1’12” ; 5. Blaza Klemencic (Slo) a 1’46”; 6. Emily Batty (Can) a 2’09”; 7. Maja Wloszczowska (Pol) a 2’12”; 8. Sabine Spitz (Ger) a 3’05” ; 9. Gunn-Rita Dahle Flesjaa (Nor) a 3’20”; 10. Julie Bresset (Fra) a 3’26” ; 11. Eva Lechner (Ita) a 4’12”; 36. Serena Calvetti (Ita) a 12'31"; Anna Oberparleiter (Ita) a 1 giro.
Fonte federciclismo.it