Maratona dles Dolomites: in 9302 sulle strade dell'Alta Badia con le vittorie di Luigi Salimbeni e Chiara Ciuffini

Di GIANCARLO COSTA ,

maratona dles dolomites
maratona dles dolomites

Partenza regolare domenica 5 luglio alle 6.30 da La Villa per i 9302 ciclisti in gara in rappresentanza di 64 nazioni. Caldo insolito, 14 gradi e aria di festa. Tanta la voglia di partecipazione, con le prime griglie in scatto accelerato sin da subito, che sono sfrecciate a forte velocità. Più rilassati quelli delle ultime. Il più anziano in gara Bernardo Marengo di Grinzane Cavour, in provincia di Cuneo, classe 1932 e alla sua quarta Maratona, che si è cimentato nel percorso Sella Ronda. Il più giovane invece, Nicola Del Papa 15 anni di Verona, che si divide tra il calcio, come centrocampista e la bici, passione condivisa dalla famiglia anche durante le vacanze. Un evento importante, che ogni ciclista sogna di realizzare, che può essere considerato l’equivalente della Maratona di New York per le due ruote. Sono state circa 32.000 le richieste di partecipazione con la solita formula: partecipanti a numero chiuso, passi dolomitici senza il transito delle auto, beneficenza ed eco sostenibilità con l’utilizzo di auto e moto elettriche per il trasporto della giuria e della direzione di corsa.

Al via personaggi dello sport, dell’economia, della politica e di altri ambiti, che hanno animato la prima griglia. Da Alex Zanardi, Corrado Sciolla (Presidente BT), Mario Greco (Generali), Rodolfo De Benedetti (CIR), Matteo Marzotto, Mauro Benetton, Francesco Starace (AD Enel), Oliviero Lubatti (Alpiq) Fausto Pinarello, Matteo Arcese (Arcese Trasporti), Laura Colnaghi Calissoni  (Carvico),  Manfred Mölgg, Davide Cassani,  Christian Zorzi alla pluricampionessa di casa Maria Canins.

Una sfida a denti serrati tra fatica per scollinare e reggere il ritmo e determinazione per arrivare a tagliare il traguardo, che si inerpica lungo i 7 passi dolomitici: Pordoi, Sella, Campolongo, Falzarego, Gardena, Valparola, Giau con arrivo a Corvara. Tre i percorsi di gara: Lungo di 138 km e 4230 m di dislivello, Medio di 106 km e 3130 m di dislivello e Sella Ronda di 55 km  e 1780 m di dislivello. 

In maggioranza i partecipanti italiani con 4.770 iscritti, seguiti da Germania, Paesi Bassi, Gran Bretagna e Belgio. Ma anche ciclisti provenienti da, Cina, Russia, Giappone, Brasile e Nuova Zelanda. Per un totale di 64 nazioni.

LA GARA. Vincitore di questa edizione è Luigi Salimbeni di  Castiglione d. Pepoli (Bo) classe 1979 con il  pettorale 04 Ciclo team San Ginese con il tempo di 4:44.43,8 al secondo posto il vicentino Cunico Roberto team Beraldo Greenpaper 4:44.44,2 mentre terzo Zen Enrico team Beraldo Greenpaper con 4.44.48. Questo è il commento del vincitore esultante di gioia: ”Nel mio piccolo oggi ho raggiunto un traguardo grandissimo. Dedico la vittoria alla mia famiglia, la quale mi ha supportato in questi anni e a mia figlia che oggi compie gli anni. Ho temuto il peggio quando sono stato attaccato da Cunico e Zen, perché due contro uno era una sfida difficile, ma sapevo di essere il piú forte e ho mantenuto la tranquillitá e la lucidità con la quale ho affrontato la gara e che mi ha permesso poi di tagliare il traguardo”.

Per le donne la trionfatrice è l’aquilana Ciuffini Chiara – 1985 Infinity Cycling Team - 5:24.47,0 Sonzogni Manuela – 1985 Team Isolmant ASD - 5:30.14,1 e Lancioni Barbara – 1981 Somec Omec – MG.K Vis-LGL - 5:32.41,0

Michil Costa patron della manifestazione, ha partecipato alle 6 ore di diretta commentando la gara e le immagini delle Dolomiti insieme agli altri ospiti con contributi preziosi. Il tema del PERDONO ha contrassegnato le battute e il filo conduttore della trasmissione. Il suo pensiero “Non siamo solo individui. Siamo uomini e donne dotate di personalità. Di più: ognuno di noi è una personalità. Si diventa personalità con l’altro. Auguriamoci, in questa ventinovesima Maratona, di fare incontri belli. Auguriamoci di conoscere noi stessi, di guardarci dentro, ringraziando, amando, ascoltando. Ringraziando per l’opportunità, amando chi e cosa ci sta intorno e ascoltando il suono della natura. Alla quale dovremmo chiedere perdono. Per come la stiamo trattando, per come la stiamo consumando. Un perdono non scaturito da sensi di colpa, ma generato da una nuova coscienza, una nuova consapevolezza. Solo così il mondo potrà evolvere. Solo così. Segni tangibili”.

L’aspetto benefico rivolto a progetti legati a Corsi di formazione professionale nell’area di Kampala (Uganda), con l’Associazione Gruppi "Insieme si può" Onlus/ONG è legato al settore della carpenteria, sartoria, falegnameria, informatica, alfabetizzazione per un futuro di lavoro e dignità: un futuro migliore! L’Associazione “Alex Zanardi BIMBINGAMBA” (www.bimbingamba.it) realizza protesi per i bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria. Sono bambini che provengono da ogni parte del mondo e hanno perso uno o più arti per incidenti, malattie o per lesioni provocate da esplosioni o armi da fuoco in zone di guerra. Assisport Alto Adige (www.sporthilfe.it) sostiene veri talenti sportivi, ragazzi che non hanno la possibilità di finanziarsi le competizioni.

Cronaca della gara:

Il primo passaggio sotto il traguardo di Corvara ha visto protagonista Tommaso Elettrico della LEGEND factory-MICHE, che ha completato il giro del Sella Ronda in 1h51’17”, scegliendo successivamente il percorso medio al bivio di Cernadoi. Il gruppo dei favoriti per la vittoria finale è passato a circa cinque minuti di distanza. Per le donne ha conquistato il primo passaggio Ilaria Lombardo della ASD TEAM PERINI BIKE in 2h5’29”.

Il primo passaggio al bivio di Cernadoi, è avvenuto alle 8:55. Sul percorso lungo al passaggio di Selva di Cadore, imbocco del Passo Giau, passa per primo in solitaria Giovanni Nucera della Asd Cavallino Specialized in 2h51’20”, con un vantaggio sul nutrito gruppo degli immediati inseguitori, forte di una quindicina di unità, di due minuti e mezzo. In testa alle donne passa invece Chiara Ciuffini dell’Infinity Cycling Team.

In una giornata in cui il calore la fa da padrone, la scalata del Giau viene affrontata con il gruppo dei migliori che si controlla. In cima alla salita più dura della corsa, con pendenze medie del 10% sui 9,9km di ascesa, passa in testa per primo Roberto Cunico del Team Beraldo Green in compagnia di altri cinque corridori, tra cui il vincitore della scorsa edizione Stefano Cecchini.

Nel frattempo Tommaso Elettrico ha vinto il percorso medio con il tempo di 3h31’10”, davanti a Andrea Pontalto e Simone Orsucci, arrivati insieme a 3’59” di distanza. Tra le donne ha vinto il percorso medio Ilaria Lombardo in 3h’59’50”, davanti a Erica Magnaldi a 26” e Astrid Schartmüller a 6’05”.

La testa della corsa ha iniziato la salita del Passo Falzarego alle 10:14, facendo selezione e giungendo in vetta con un duo formato da Roberto Cunico e Luigi Salimbeni della Ciclo Team San Ginese. Il gruppo Cecchini ed altri tre compagni di inseguimento ha scollinato con 40 secondi di svantaggio.

La discesa verso il temuto Muro del Gatto ha visto il passaggio della testa della corsa a San Cassiano alle 10:58. All’imbocco del Muro passano per primi ancora Cunico e Salimbeni, con un attacco del primo rintuzzato dal secondo. Gli inseguitori non riescono a chiudere il gap, lasciando le premesse per una volata a due sul traguardo di Corvara.

Bellissimo gesto verso il traguardo, con i due battistrada a stringersi la mano prima di contendersi la vittoria finale. Da dietro però è rientrato a tutta velocità Enrico Zen del Team Beraldo Green Paper, compagno di Cunico, formando un terzetto verso la volata finale.

Vincitore della ventinovesima edizione della Maratona dles Dolomites in volata è Luigi Salimbeni in 4h44’43” davanti a Roberto Cunico, con Enrico Zen terzo a 5”. L’edizione femminile è stata vinta dall’aquilana Ciuffini Chiara – 1985 Infinity Cycling Team - 5:24.47,0              Sonzogni Manuela – 1985 Team Isolmant ASD - 5:30.14,1 e Lancioni Barbara – 1981 SOMEC – MG.K Vis-LGL - 5:32.41,0

Appuntamento al 3 luglio 2016 con la 30. edizione della Maratona dles Dolomites – ENEL.

Ufficio Stampa Pizzinini Scolari ComunicAzione - www.pizzininiscolari.com

CLASSIFICA GENERALE

55km – maschile:

1.       Ferrari Davide -  1976 - Ferrari Velobike ASD - 1:57.43,4

2.       Paparelli Christian – 1973 - Team Bike Ticino - 2:04.56,5

3.       Sicilia Andrea – 1973 – TEAM FATO - 2:04.57,6

55km – femminile:

1.       Gentili Claudia – 1976 – Team Giletti - 2:14.17,9

2.       Agreiter Debora – 1991 – Rodes Val Badia Raiffeisen - 2:19.52,5

3.       Nicolussi-Leck Vera – 1976 – ASV Dolomiti Superbike - 2:34.33,7

106km – maschile:

1.       Elettrico Tommaso – 1987 - LEGEND factory-MICHE - 3:31.10,4

2.       Pontalto Andrea – 1987 - ASD ALE' CIPOLLINI GALASSIA - 3:35.09,6

3.       Orsucci Simone – 1985 – Ciclo Team San Ginese - 3:35.09,8

106km – femminile:

1.       Lombardo Ilaria – 1970 – ASD Team Perini Bike - 3:59.50,9

2.       Magnaldi Erica – 1992 – Team De Rosa Santini - 4:00.17,6

3.       Schartmüller Astrid – 1973 – Pedale Feltrino TBH - 4:05.56,5

138km – maschile:

1.       Salimbeni Luigi – 1979 - Ciclo Team San Ginese - 4:44.43,8

2.       Cunico Roberto – 1979 – Team Beraldo Greenpaper - 4:44.44,2

3.       Zen Enrico – 1986 - Team Beraldo Greenpaper - 4:44.48,8

138km – femminile:

1.       Ciuffini Chiara – 1985 – Infinity Cycling Team - 5:24.47,0

2.       Sonzogni Manuela – 1985 – Team Isolmant ASD - 5:30.14,1

3.       Lancioni Barbara – 1981 -  SOMEC – MG.K Vis-LGL - 5:32.41,0

Fonte Comunicazione Maratona dles Dolomites

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

Può interessarti