Luca Panichi, il campione disabile perugino, “doma” la salita di Castelbellino con il nuovo record di scalata, con il supporto di Michele Scarponi
Di GIANCARLO COSTA ,
A corollario della serata di festeggiamenti della New Team Essebi, Luca Panichi ha mantenuto fede all’appuntamento con i suoi amici ciclisti jesini e per il secondo anno di fila ha battuto se stesso nella classica scalata di Castelbellino conquistando un altro prestigioso traguardo personale da aggiungere nella folta bacheca dei ricordi: il Muro di Capodarco, le Tre Cime di Lavaredo sotto la neve all’ultimo Giro d’Italia, il Passo dello Stelvio al Giro 2012 e il Passo Gavia nel mese di agosto scorso tratto a fianco, per un breve tratto, dello spagnolo Alberto Contador in occasione della pedalata a scopo promozionale.
La sera della vigilia Panichi aveva partecipato alla presentazione del New Team Essebi al quale lo lega, oltre la conoscenza con diversi atleti ed atlete, anche la lunga amicizia con Lucio Mazzarini, amministratore delegato della squadra e figlio del meccanico Ivo dell'Audax Piobbico, squadra nella quale ha militato nel 1993 prima dell’incidente.
Per battere il suo record personale di un anno fa, sui 3 chilometri percorsi col tempo di un’ora e 5 minuti, Luca Panichi ha avuto dalla sua parte una cornice metereologica favorevole con il sole e la temperatura ideale per produrre uno sforzo efficace con una continuità nell’azione che è stata costante in tutte le fasi della scalata in uno scenario incantevole e suggestivo delle colline circostanti tra Castelbellino e Jesi.
Panichi ha chuso in 45 minuti sullo stesso tracciato grazie a una condizione fisica notevolmente migliore dello scorso anno e motivata dalle tante scalate effettuate quest’anno. A supportarlo nell’impresa una vera scorta d’onore composta da alcuni dei portacolori Essebi con Lucio Mazzarini, Ernesto Sopranzetti, Simone Pigliapoco e Barbara Dellabella.
Gradita sorpresa e visita di Michele Scarponi, il neo acquisto del Team Astana di Vincenzo Nibali, che si trovava in allenamento nei dintorni di Castelbellino: l’Aquila di Filottrano, con ancora indosso i colori blu-fucsia della Lampre-Merida, vincitore della corsa rosa nel 2011 e recente maglia azzurra ai Mondiali di Firenze, non ha perso l’occasione di accompagnare ed incitare Panichi rimanendo sorpreso della padronanza del mezzo e, stupito dell'abbattimento drastico del tempo di percorrenza, lo ha invitato a mettersi alla prova sullo Zoncolan provando la discesa prim’ancora che la salita.
“È stata una scalata fantastica perché ho ritrovato l’ambiente vivo dello scorso anno – ha dichiarato entusiasta Luca Panichi -. In salita la condizione è stata migliore ed è il buon viatico per andare a scalare il prossimo anno lo Zoncolan. Castelbellino mi porta bene ed è diventato l’inizio di una preparazione per un impossibile che tale non è, perché il ciclista vive l’impossibile cercando di spostare il proprio limite avanti. Quando mi ritrovo in questo ambiente molto familiare come quello della New Team Essebi mi sento ancor più di casa perché gli anni non sono passati, rimango sempre me stesso, sono sempre il Luca ciclista ed anche loro mi hanno dato l’opportunità di sorridere alla vita nel miglior modo”.
Fonte Luca Alò