Liegi Bastogne Liegi: Tadej Pogacar vince allo sprint su Alaphilippe
Di GIANCARLO COSTA ,
Viene il sospetto che sulla scena ciclistica internazionale sia arrivato un nuovo “cannibale”. Non si chiama Eddy Merckx, ma viene dalla Slovenia e il suo nome è Tadej Pogacar. A 22 anni anni conquista la prima Classica Monumento, dopo aver già vinto il Tour de France, la Tirreno Adriatico e 3 tappe alla Vuelta: un fenomeno.
La Liegi Bastogne Liegi è la più antica gara ciclistica mondiale, 259 chilometri di corsa e numerose “cote” su e giù nelle Ardenne. La classica fuga di giornata va via poco dopo la partenza, e gli ultimi ad essere ripresi lo sono stati a 20 km dal traguardo. Da qui in poi i grossi calibri si prendono la scena. Il primo a scattare è Carapaz, vincitore del Giro 2019, ma non ha spazio e quando viene ripreso , parte l’azione decisiva con sulla salita “Roche aux Faucons” con 5 corridori che prendono vantaggio sul resto del gruppo: Alaphilippe, Gaudu, Pogacar, Valverde e Woods. È l'azione decisiva, nessuno più riuscirà a rientrare, né la Ineos che si è fatta sorprendere, né Fuglsang né Roglic.
Arrivano di comune accordo fino all’ultimo chilometro, poi si controllano fino alla volata, lanciata da Valverde, che oggi compiva 41 anni. In pratica tira la volata ai compagni di fuga. Quando passa in testa il Campione del mondo Julian Alaphilippe sembrano scendere i titoli di coda della Ligi 2021, ma proprio sul traguardo arriva chi non ti aspetti, lo scalatore più forte in gara, Tadej Pogar che batti Alaphilippe con il colpo di reni da vero sprinter. Al terzo posto si piazza il francese Gaudu, mentre Valverde deve accontentarsi della quarta posizione, quinto il canadese Woods.
Poca soddisfazione dai ciclisti italiani impegnati in gara. Il migliore è Davide Formolo, sedicesimo, che almeno ha il merito di aver corso in funzione del vincitore Tadej Pogacar, compagno di squadra della UAE Emirates.