La Granfondo della Vernaccia (SI) sbarca negli USA
Di MARCO CESTE ,
Grazie alla collaborazione con GranFondoUSA, verranno promossi i prodotti della cittadina senese e del suo territorio nelle manifestazioni organizzate nel Nuovo Continente.
GranFondoUSA, la società che organizza le manifestazioni di gran fondo negli Stati Uniti, è giunta ormai a ben cinque eventi (San Diego, Los Angeles, Philadelphia, Washington e Miami), riscuotendo un grande successo.
"E' per noi un'ottima opportunità per allargare la conoscenza del nostro territorio anche oltre Oceano - dichiara Paolo Marrucci, organizzatore della Granfondo della Vernaccia -, inoltre avremo anche la possibilità di promuovere la nostra manifestazione rendendola così più internazionale".
Della stessa idea Matteo Gerevini, ideatore di GranFondoUSA, che, con lungimiranza, ha saputo portare il ciclismo di massa anche negli Stati Uniti.
"Le nostre gran fondo in USA promuovono non solo il ciclismo italiano ed i suoi prodotti - spiega Gerevini - , con aziende come Colnago e Campagnolo in testa, ma anche il turismo e l'enogastronomia, e per questo alcune aziende della zona di San Gimignano saranno presenti ai nostri eventi per promuovere i propri prodotti, Vernaccia in primis.".
San Gimignano si erge con il profilo delle sue torri, divenute ormai famose in tutto il Mondo, su di un colle a dominio della Val d’Elsa. Sede di un piccolo villaggio etrusco del periodo ellenistico (III-II sec. a.C.) inziò la sua storia intorno al X secolo prendendo il nome del Santo Vescovo di Modena: San Gimignano. Ebbe grande sviluppo durante il Medioevo grazie alla via Francigena che lo attraversava, tant’è che San Gimignano ebbe una straordinaria fioritura di opere d’arte che adornarono chiese e conventi. Nel 1199 divenne libero comune, combattè contro i Vescovi di Volterra ed i comuni limitrofi, patì lotte intestine dividendosi in due fazioni al seguito degli Ardinghelli (guelfi) e dei Salvucci (ghibellini).
L’otto maggio 1300 ospitò Dante Alighieri, ambaciatore della lega guelfa in Toscana. La terribile peste del 1348 ed il successivo spopolamento gettarono San Gimignano in una grave crisi. La cittadina dovette perciò sottomettersi a Firenze. Dal degrado e abbandono dei secoli successivi si uscì soltanto quando si cominciò a riscoprire la bellezza della città, la sua importanza culturale e l’originaria identità agricola.
Ad oggi, San Gimignano è uno dei siti che maggiormente ricordano il periodo medioevale ed, entrando dalle mura della città, sembra ancora di udire il rumore degli zoccoli dei cavalli e lo sferragliare delle carrozze.
Non per niente, il centro storico di San Gimignano è stato promosso dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità, nel 1990.
Ma San Gimignano è anche agricoltura e gastronomia. Un territorio che ben si presta alla viticoltura, grazie alle sue dolci colline che favoriscono la maturazione della buona uva, usata per produrre la ben famosa Vernaccia.
Ma forse non tutti sanno che a San Gimignano si coltiva dell'ottimo zafferano, di una qualità tale, da richiedere il riconoscimento I.G.P.
A San Gimignano, si possono gustare, in uno dei numerosi ristoranti, i piatti tipici della cucina toscana. Non potranno mancare sulla tavola la panzanella, la panata, la ribollita, l'acquacotta, la pappa al pomodoro, la fettunta, la zuppa di verdura o la minestra di cavolo nero, accompagnati da una famosissima bistecca, oppure dal cinghiale o della cacciagione, per terminare con i famosi dolci senesi, quali il panforte, la zuppa del duca o la torta di cecco. Il tutto, ovviamente, accompagnato da una buona bottiglia di Vernaccia.
Comunicato agenzia Play Full