Granfondo Straducale, a Urbino vincono Sorrenti e la Rinaldi

Di MARCO CESTE ,

L'arrivo vittorioso di Giuseppe Sorrenti Mazzocchi (ph Play Full Nikon)
L'arrivo vittorioso di Giuseppe Sorrenti Mazzocchi (ph Play Full Nikon)

Una manifestazione che sembra avere litigato duro con il meteo, la Straducale andata in scena il 1° luglio a Urbino. Pesantemente segnata dal maltempo nella precedente edizione, in questa appena conclusasi, il nemico peggiore è stato Caronte, il gran caldo africano calato su tutta Italia, che ha portato le temperature urbinati prossime ai 40°C.

Non per nulla dei 1700 iscritti, un numero di tutto rispetto per la prova inserita nel Prestigio come alternativa alla Maratona, solo 1300 hanno scelto di prendere il via e di sfidare la canicola eccezionale.

Per loro tre percorsi a disposizione: il fondo da 73 chilometri che non prevedeva altimetrie di grande rilievo dove Monte Cagnaro e Gualdi, comuni ai tre percorsi, si sono rivelate le salite più impegnative. Di tutt'altra pasta il mediofondo da 135 chilometri, con il quale si andavano ad affrontare Rocca Leonella e il Monte Nerone. Decisamente ostico, tanto da guadagnarsi l'appellativo di Maratona degli Appennini Marchigiani, è stato il granfondo che, in 200 chilometri e 4600 metri di dislivello, ha proposto un tris di erte da montagna vera: il Monte Petrano, con i suoi lunghi tratti sterrati, il Monte Catria e il Monte Nerone, completamente aperto e senza vegetazione a dare rinfresco.

Veramente consistenti le misure anticalore intraprese dalla Ciclo Ducale, la società organizzatrice coordinata dalla famiglia Gualazzi, con Alessandro e Riccardo a tirarne le fila. Numerosissimi i ristori idrici e completi, approntati dall'organizzzione, oltre alla segnalazione di tutte le fontane libere presenti sul percorso, più l'autobotte sul Monte Nerone e i 700 sacchetti di ghiaccio freddo da usare all'occorrenza.

Ben 300 i chilometri e 6400 i metri affrontati dai 50 randonneurs che alle 21.30 di sabato sera hanno preso il via per la Randonnée Straducale. Per loro, prima di affrontare il percorso di granfondo, è stato proposto, come “antipasto”, il Monte Carpegna.

Unanimi i commenti positivi dei partecipanti che, sì hanno dovuto combattere contro l'eccessiva calura, ma che hanno trovato grande supporto da parte dell'organizzazione, oltre ad un preciso controllo della sicurezza sul percorso.

Venendo al lato agonistico, è stata una grande prova di forza e di ottima gestione fisica quella del giovane avvocato trevigiano Giuseppe Sorrenti Mazzocchi che, preso un margine nella discesa di Rocca Leonella, ha mantenuto un vantaggio che è andato via via aumentando. Al suo inseguimento un piccolo drappello di uomini composto da Alfonso Falzarano, Valentino Carriero, Gianluca Mirenda e Giuseppe Di Salvo del Team Maggi Saint-Gobain FRW e Krys Hubert della Cicli Copparo di Ancona. Sullo sterrato del Petrano il toscano Falzarano rompe il cambio ed è costretto al ritiro. La corsa resta così blindata fino all'attacco del Monte Nerone, che viene affrontato dal veneto con quasi cinque minuti di vantaggio. Qui partono il polacco Krys e il romagnolo Carriero all'inseguimento del fuggitivo. Il polacco allunga ancora il passo e riduce il divario a soli due minuti. La discesa e il successivo tratto in falsopiano fino a Piobbico avvicinano i due tanto da arrivare a vedersi. Lo sforzo per il tentativo di rientro costa parecchio sforzo a Krys, mentre Sorrenti recupera energie per le ultime due salite che affronta “a tutta” e mette nuovamente tra sé e il polacco quasi tre minuti che gli sono sufficienti per giungere vittorioso al traguardo posto sotto il Palazzo Ducale di Urbino. Tre minuti di attesa quindi per vedere giungere il polacco Krys. Nella discesa del Nerone, il giovane Carriero rallenta il passo e attende l'arrivo dei compagni Mirenda e Di Salvo che lo scortano fino all'arrivo dove guadagna il terzo posto.

Corsa senza storia quella femminile con il dominio della fiorentina Ilaria Rinaldi, che chiude la sua prova con 26' di vantaggio sulla romagnola Florinda Neri. Terza piazza per Veronica Pacini.

Il bivio del percorso di fondo vede svoltare un battistrada composto da alcune unità che procede compatto fino a cinque chilometri dall'arrivo; qui tenta l'azione solitaria Giacomo Giuliodori, che riesce nell'intento e giunge all'arrivo a braccia alzate. Dietro di lui Mauro Pieroni e Massimo Biagioni. Tra la donne la vittoria va a Manuela Rinaldi, davanti a Silvia Perugini ed Erika Magnani.

Nella mediofondo al comando, lungo le rampe del Nerone, si porta Davide Tonucci, al cui inseguimento si lanciano Riccardo Salani, Luca Anelli e Luciano Mencaroni. Nella discesa del Nerone Tonucci fora, ma il vantaggio acquisito gli permette di cambiare la ruota, fortunatamente fornitagli da un suo cliente, restando in testa alla corsa. Nel frattempo Mencaroni si lancia al suo inseguimento, seguito lui stesso da Anelli e Salani. E' quest'ultimo ad avere quel picco di forza in più per scollarsi dalle ruote Anelli. Vittoria solitaria per Tonelli e arrivo alla spicciolata di Mencaroni e di Anelli. Tra le donne va a segno l'aretina Michela Gorini davanti a Manuela Bugli e a Michela Zanola.

Tra le note di colore va segnalata l'ottima partecipazione alla passeggiata in MTB per le vie del centro urbano del sabato pomeriggio e la folta partecipazione alla maratona di spinning, sempre del sabato pomeriggio. La serata è stata allietata dalla musica anni 80' e 90' in piazza. Successo per la lotteria a favore dei terremotati dell'Emilia, che ha raccolto oltre 500 euro.

Poco prima della partenza della granfondo, è stato consegnato un premio speciale: il trofeo Raniero Giannotti, offerto dall'AIDO Urbino, per ricordare lo sportivo esemplare e per ricordare la donazione delle cornee e tessuti. Il premio è stato consegnato a Tommaso Ugolini, un giovane ciclista urbinate.

“Siamo contenti – confida Alessandro Gualazzi, capo organizzatore – di come sia andata al giornata. Fortunamente, ma anche grazie a tutti i sistemi adottati, non abbiamo registrato grandi inconvenienti. Sono stati solo una ventina in tutto gli interventi della Croce Rossa, di cui 13 nel Posto Medico Avanzato.”

La manifestazione è terminata con il luculliano pasta-party servito all'interno della mensa universitaria, che ha offerto un pranzo completo di pasta, pane, affettati, mozzarella, pomodoro, insalata, frutta, dolce, vino e acqua.

La Granfondo Straducale, ha assegnato punti per il Marche Marathon, per l'UNESCO Cycling Tour e per il Campionato Italiano UDACE di Granfondo e Mediofondo.

Tutte le informazioni e i dettagli su .www.straducale.it

GRANFONDO MASCHILE
1. Giuseppe Sorrenti Mazzocchi (Team X-Bionic Lapierre); 06:15:25.20
2. Hubert Krys (Asd Cicli Copparo Sintesi); 06:18:37.60
3. Valentino Carriero (Team Maggi Frw); 06:31:04.00
4. Gianluca Mirenda (Team Maggi Frw); 06:31:04.50
5. Giuseppe Di Salvo (Team Maggi Frw); 06:31:04.70
6. Alessandro Nanni (Team Incensi Scott Domus); 06:41:53.60
7. Paolo Minuzzo (Viner-Miche-Lgl-Nautilus); 06:47:30.10
8. Ersilio Fantini (Team Mg.K Vis-Gobbi-Lgl-Miche); 06:47:30.60
9. Euprepio Calo' (Fajarama La Notte Bike); 06:47:31.50
10. Marco Spada (Team Mg.K Vis-Gobbi-Lgl-Miche); 06:55:12.80
GRANFONDO FEMMINILE
1. Ilaria Rinaldi (Parkpre Dmt Giordana); 07:26:59.60
2. Florinda Neri (Somec Mg.K Vis Tubozeta); 07:52:10.40
3. Veronica Pacini (Asd Speedy Cesena); 08:15:01.30
4. Lorena Zangheri (Gc Pedale Fermano Amatori Asd); 08:16:33.50
5. Beatrice Cola (Ciclo Team 2001 Gabicce Mare); 08:30:24.40
MEDIOFONDO MASCHILE
1. Davide Tonucci (5311 Sc); 03:39:33.50
2. Luciano Mencaroni (Gc Pedale Fermano Amatori Asd); 03:41:55.10
3. Riccardo Salani (Manila Bike Enegan Scott); 03:44:39.10
4. Giampaolo Busbani (Asd Rimini Mobili Bici Shop); 03:48:47.40
5. Simone Orsucci (Cicloteam San Ginese); 03:48:50.20
6. Arnoldo Antonini (Ss Frecce Rosse Rowabike); 03:48:51.40
7. Orazio Falconi (Ss Frecce Rosse Rowabike); 03:48:52.70
8. Francesco Magni (Italcons El Campero Asd); 03:48:55.20
9. Luca Anelli (Gc Santarcangiolese); 03:49:02.80
10. Leonardo Viglione (Uc Ezio Borgna Hersh Cycling Team); 03:51:27.30
MEDIOFONDO FEMMINILE
1. Michela Gorini (Team Fausto Coppi Fermignano); 04:11:32.80
2. Manuela Bugli (Gs Cicli Matteoni Frw); 04:24:49.60
3. Michela Zanola (Ss Frecce Rosse Rowabike); 04:31:10.90
4. Barbara Genga (Gs I Briganti); 04:34:01.90
5. Gabriella Emaldi (Scd Pedale Bianconero); 04:43:00.30
FONDO MASCHILE
1. Giacomo Giuliodori (Asd Rimini Mobili Bici Shop); 01:50:50.00
2. Mauro Pieroni (Asd Rimini Mobili Bici Shop); 01:51:13.70
3. Massimo Biagioni (Servigomme Cycling Team); 01:51:15.50
4. Mattia Fraternali (Team Fausto Coppi Fermignano); 01:51:18.20
5. Marco Marcolini (Gs Cicli Olivieri); 01:51:21.10
6. Michele Stanziale (Ciclo Ducale); 01:51:24.50
7. Marco Avenali (Asd Newteam Essebi); 01:51:39.60
8. Francesco Signoretti (Gs Cicli Olivieri); 01:53:01.20
9. Walter Pazzaglia (Asd Cicli Copparo Sintesi); 01:53:07.20
10. Vanni Camilletti (Asd Power Fitness); 01:53:09.20
FONDO FEMMINILE
1. Manuela Rinaldi (Asd Newteam Essebi); 02:01:35.90
2. Silvia Perugini (Gs Ciclo Club Calcinelli Asd); 02:10:42.80
3. Erika Magnani (Prestigio Royal Team); 02:14:15.00
4. Debora Morri (Asd Medinox); 02:17:16.70
5. Manuela Ansaldo (Asd Mac); 02:33:38.10

Ufficio Stampa Granfondo Straducale 2012

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