Granfondo di Sant’Angelo Lodigiano (LO): si pedalerà tra le vigne e i castelli
Di MARCO CESTE ,
La Granfondo di Sant’Angelo Lodigiano del prossimo 30 marzo sarà un’occasione per scoprire il territorio locale, con il contatto diretto con la cultura e la realtà eno-gastronomica del posto.
La granfondo, partendo da Sant’Angelo Lodigiano, si dirigerà verso Monteleone, in prossimità della zona dove crescono le vigne di Barbera, Croatina e Uva Rara che danno vita ai vini della DOC San Colombano. Addentrandosi nell’Oltrepò Pavese si attraverseranno le colline dove nascono i vini della DOC omonima, sfiorando anche le zone delle DOC Buttafuoco e Sangue di Giuda. Un vero e proprio viaggio tra le terre dei vitigni di Pinot Nero e Pinot Grigio, spaziando dalla Bonarda al Riesling senza dimenticare il Moscato e laMalvasia.
La gastronomia locale, oltre agli imperdibili risotti, offre interessanti formaggi a partire dal Grana Padano DOP, che nella sua migliore espressione prende il nome di Granone Lodigiano e da cui si ricava la caratteristica“Raspadura”, una sottilissima sfoglia di formaggio ricavata con un apposito coltello. Per i più golosi da non perdere il mascarpone e il pannerone.
Per quanto riguarda i monumenti storici da visitare, tra le architetture di maggior spicco della zona ci sono numerose fortificazioni medievali, a cominciare proprio dal Castello di Sant’Angelo Lodigiano, risalente alXIII secolo. Inizialmente eretto per scopi militari, venne successivamente trasformato in dimora estiva da Regina della Scala, moglie di Bernabò Visconti, la quale fece costruire nel 1383 anche la torre maestra. Il 1452 segnò il passaggio del feudo dai Visconti agli Sforza, con la donazione del castello a Michele Matteo Bolognini. Il castello rimase proprietà della famiglia Bolognini fino all’ultimo discendente, Gian Giacomo Morando Bolognini, a cui la moglie, la contessa Lydia Caprara Morando Bolognini, dedicò nel 1933 l’omonima fondazione, destinando il castello a museo.
Un’altra testimonianza delle architetture medievali è la Torre della Girona, risalente al 1370 ed edificata nell’ambito delle strutture difensive della città.
Da visitare nelle vicinanze anche il duomo di Lodi, costruito tra il 1158 e il 1284 in stile romanico, affiancato dal campanile cinquecentesco di Callisto Piazza. Nel capoluogo lombardo si trova anche il Palazzo Broletto, edificato nel 1284 e oggi sede dell’amministrazione cittadina, e i resti del Castello Visconteo e del suoTorrione, vero e proprio simbolo locale, oggi sede della questura.
Le iscrizioni alla GF di Sant’Angelo Lodigiano sono possibili on-line, tramite il sito www.mysdam.it, oppure secondo le istruzioni riportate a questa pagina.
In via promozionale la quota di adesione è fissata a 25 euro fino al 31 gennaio 2014. Nel mese di febbraio la quota aumenterà a 30 euro, per passare poi a marzo a 35 euro fino a pochi giorni prima della manifestazione, dopodiché sarà possibile iscriversi in loco a 40 euro.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito webwww.granfondodisantangelo.it
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