Granfondo Lu Callarò: in Abruzzo vittorie di Alessandro Frangioni e di Elisa Concetto
Di GIANCARLO COSTA ,
Giunto quest’anno alla 29°edizione, Lu Callarò ha una tradizione consolidata nel calendario ciclistico di fine stagione in Abruzzo: ancora una volta la classica di Torano Nuovo e di tutta la Val Vibrata ha sbalordito sotto ogni aspetto grazie all’organizzazione materiale dell’Asd Lu Callarò di Domenico Lignini, al supporto tecnico dell’Acsi Ciclismo Teramo di Raffaele Di Giovanni e, in ambito istituzionale, al sostegno della Regione Abruzzo, della Provincia di Teramo e dell’amministrazione comunale.
Alla presenza di Dino Pepe (consigliere della Regione Abruzzo), Anna Ciammariconi (sindaco di Torano Nuovo) e di Luciano D’Onofrio (coordinatore regionale Acsi Ciclismo Abruzzo), l’ultima prova in calendario dell’Abruzzo Cycling Challenge 2019 si è disputata sul collaudato e movimentato circuito ripetuto sei volte tra Torano Nuovo, Nereto e Garrufo di Sant’Omero con 150 corridori alla partenza dal “paese del gusto”.
Protagonista in positivo di questa edizione è stato Alessandro Frangioni, atleta teramano doc tesserato per la società dilettantistica marchigiana della VPM Porto Sant'Elpidio-Monte Urano.
Frangioni ha preso il via alla gara con il Gruppo Giovani, un apposito team creato negli ultimi anni proprio per onorare al meglio questa classica teramana di fine stagione comprendente quasi tutti i migliori ciclisti della provincia di Teramo tra agonisti e amatori (con Frangioni al via anche Davide Leone, Manuel Ciutti, Alessandro Marsilii e Jacopo Recchilungo) indossando una maglia celebrativa realizzata appositamente per l’occasione dalla ditta New Fashion di Florindo Di Matteo.
Frangioni si è imposto in perfetta solitudine con circa un minuto e mezzo di vantaggio su un drappello di altri sette atleti con i quali ha dato vita a due giri dalla fine alla fuga decisiva: il podio è stato completato dal campione del mondo Luca Fioretti (Re Artù Factory Team) e dal plurivittorioso di stagione Manuel Fedele (Team Go Fast).
“Ero venuto per divertirmi e cercare di aiutare Alessandro Marsilii perché era il più forte. Dopo la sua caduta e quella di Davide Leone ho forzato il ritmo e mi è andata bene. Mi sono divertito e devo tributare un applauso agli amatori perché vanno veramente forte e agli organizzatori per la bella manifestazione. Questa vittoria di fine stagione la vorrei condividere con Leone al quale gli auguro il meglio per il 2020. Vorrei che il prossimo anno il mio amico Davide tornasse sul gradino più alto del podio di una corsa dopo tanta sfortuna che lo ha attanagliato dall’inizio dell’anno” ha commentato il teramano Frangioni, classe 1995, alla seconda partecipazione al Callarò (terminata all’ottavo posto nel 2017) chiudendo la sua stagione su strada con all’attivo una vittoria, un titolo di campione regionale FCI Marche tra i dilettanti élite e il settimo posto al Giro del Veneto.
Tra i migliori per fascia oltre a Frangioni (professionisti, dilettanti, juniores, debuttanti e junior - 1°fascia), in evidenza Fedele (senior 1 e 2, veterani 1 e 2 – 2°fascia), Marino Marcozzi del Team Studio Moda (gentleman 1 e 2, supergentleman A e B – 3°fascia) e Valter Tiburzi dell'Asd Bicigustando (seconda serie – 4°fascia) mentre tra le donne netta l’affermazione di Elisa Concetto (Asd Cinquantafisso) davanti ad Alessia Scarpetta (SBT Team).
Fonte Luca Alò