Grande successo dell'edizione 2010 della Valleogra MTB Race

Di ALBERTO ,

valle ogra 2010
valle ogra 2010

a Valleogra Mtb Race, con mille partenti, chiude in grande stile “Vivinbici”
L’emozione del Novegno tra due muri di neve…Vittoria per Rojas e Pia Sundstedt.         LE CLASSIFICHE COMPLETE IN ALLEGATO.La minaccia del mal tempo e della pioggia, scatenatasi fortunatamente, proprio alla fine della gara, non ha intimorito i 1000 biker presenti alla partenza della quinta edizione della Valleogra Mtb Race.

Dopo la giornata di ieri dedicata ai più piccoli che ha visto grandissima partecipazione all’evento “Bimbi in bici”, quest’oggi giornata rivolta alla cultura, con la visita guidata all’archeologia industriale di Schio, al giardino Jaquard e a Palazzo Fogazzaro dove erano esposti i quadri di Alfredo Ortelli, famoso pittore locale.

La seconda giornata di “Vivinbici” dedicata alla mountain bike, è partita sotto un sole coperto dalle nuvole. Partenza alle ore 10 per i Biker del percorso Marathon di 62 km, mentre alle 10.30 per chi si cimentava nel percorso Classic di 44,5 Km.

Circa una trentina gli atleti che hanno preso parte alla Combinatissima, dimostrando grande voglia di mettersi alla prova. Dopo aver corso ieri la Granfondo fi’zi:k, infatti, i trenta stakanovisti del pedale sono saliti, oggi, sulla mountain bike.

Partiti tutti molto forte, a ritmo sostenuto, già al primo dei due passaggi previsti a Santa Caterina, s’è formato un gruppetto composto da  Johann Paullhuber, classe ’74 del Team Silmax,  Federico Fuser, classe ’85 dell’ ASD G.S. Cicli Olympia e Julian Becerra Medina del Top Race Team.

In località Bovotti il terzetto viene raggiunto da altri cinque bikers tra cui Rafael Visinelli del Gruppo Sportivo Forestale e Mario Rojas del Top Race Team.

Al secondo passaggio a Santa Caterina si staccano con un’azione convinta, Pallhuber, Visinelli  e Becerra Medina mentre, poco più indietro, la gara femminile vede al comando Anna Ferrari dell’Elettroveneta Corratec e Roberta Gasparini di Pedali di Marca. Pia Sundstedt òlegermente attardata sembra controllare la situazione.

Poco prima del Monte Novegno a Contrà Rossi, il gruppo si separa, chi per continuare sul percorso Classic, chi invece proseguire per il Marathon.

La situazione della gara lunga maschile vede ricomporsi il terzetto che aveva comandato nei primi chilometri con Johann Paullhuber, Federico Fuser e Julian Becerra Medina di nuovo al comando, seguiti da vicino da Marzio Deho dell’ Asd G.S Cicli Olympia e Rojas.

Varia anche la testa della corsa per quanto riguarda le donne con Pia Sundstedt che raggiunge e supera la Ferrari e la Gasparini dopo meno di 20 km.

A San Rocco, Rojas prova a prendere il largo spingendo sui pedali, solo Pallhuber gli sta a ruota mentre Deho li segue più staccati. Manuele Spadi, del Top Race Team,  Julio Caro Silvia  del TX Active Bianchi e Visinelli restano ad inseguire ma con circa due minuti di distacco.

Il passaggio a Contrada Zovi non cambia la situazione di testa e, a Fontane di Sotto, Pallhuber aggancia Rojas anche se la fatica per lui inizia a farsi sentire.

L’ultimo tratto, infatti, serve a Rojas per dare una zampata finale per la vittoria, staccando il rivale che passa sul traguardo a 7” dal primo. Deho, visibilmente amareggiato all’arrivo per un inconveniente tecnico, si deve accontentare del terzo posto a 28”. Quarto Manuele Spadi, quinto Caro Silva , distanti rispettivamente circa 4’ e 6’.

Il percorso Classic ha visto invece trionfare Alessio Illi dell’ Asd Team Performance  con 12” di vantaggio su Nereo Canale dell’ ASD Scavezzon e 13” su Andrea Pendini dell’Adv Team. Quarto Mauro Simion e quinto Renato Fochesato.

La gara Marathon femminile non ha più storie, la campionessa finlandese Pia Sundstedt domina la corsa arrivando prima davanti ad Anna Ferrari e Roberta Gasparini.

Il Classic femminile non ha avuto grandi colpi di scena perché la friuliana Paola Maniago, leader della Serenissima –Gran Veneto, ha condotto la gara senza grossi problemi, lasciando il secondo gradino del podio a Sabrina Garbin a 5‘ e il terzo a Valentina Donà a 10’.

Si chiude così una due giorni di grande ciclismo per Schio che ha accolto calorosamente sia la gara su strada di ieri che quella odierna di mountain bike. Una soddisfazione da condividere con le organizzazioni delle due gare, l’amministrazione comunale e tutti colori che hanno creduto in quest’evento originale ed unico nel suo genere.

DICHIARAZIONI

Mario Rojas, classe’ 85, colombiano. Da cinque anni vive in Italia, Top Race Team, vincitore gara Marathon maschile:
“ E’ stata una gara davvero dura, grandi salite con un ritmo sostenuto. Sono sempre stato lì davanti, sulla salita del Novegno ho provato a staccare i miei avversari e ci sono riuscito, facendo una buona selezione. I muri di neve sul Monte Novegno sono stati una bella sorpresa perché non avevo mai provato il percorso.”

 

Johann Pallhuber, classe ’74, altoatesino, Team Silmx Amd Merida, secondo classificato gara Marathon maschile:
“Una gara molto impegnativa per me oggi perché volevo vincere e sono molto deluso. Ho tirato sempre dall’inizio alla fine. Sono stato vicino a Rojas fino agli ultimi chilometri quando ha accelerato sui pedali e io non ho più avuto energie per contrastarlo”.

 

Marzio Deho, classe ’68, Asd G.S Cicli Olympia, terzo classificato gara Marathon maschile:
“Non sono per niente contento, ero sempre lì con i primi, ma ho piegato la catena sulla discesa del Monte Novegno e da lì in poi ho dovuto controllare e mantenere il terzo posto. Questa volta sono stato sfortunato, spero di rifarmi appena possibile!”

 

Pia Sundstedt, classe ’75, finlandese ma vive in Germania, Team Craft Rocky Mountain, prima classificata gara Marathon femminile:
“Oggi ero un po’ stanca perché ieri ho partecipato e vinto una gara di oltre 100 km al Bike Festival di Riva del Garda. All’inizio, infatti, ho faticato a tenere il ritmo della Ferrari e della Gasparini ma sono riuscita a riprenderle dopo 20 km quando le gambe hanno cominciato a girare. Percorso bellissimo. Gli ultimi 30 km in single track molto divertenti, i sentieri assomigliano un po’ a quelli della Foresta Nera”

 

Anna Ferrari, classe ’78, Elettroveneta Corratec, seconda classificata gara Marathon femminile:
“Ho fatto un buon inizio poi ho perso qualcosa ma sono riuscita a stare dietro ad un mostro sacro come Pia Sundstedt, è stata la mia prima volta nel Marathon qui e il percorso mi è piaciuto davvero molto, era veloce e divertente”.

 

Roberta Gasparini, torinese, classe ’68, Pedali di Marca, terza classificata gara Marathon femminile:
“Oggi mi è piaciuto molto il percorso, vario e divertente anche se ero stanca perché ho fatto una gara ieri di XC. Sulla salita del Monte Novegno la fatica si è fatta sentire e in alto c’era la nebbia, non si vedeva nulla. Ad ogni modo, una gran bella gara e conto di tornarci”.

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