Giulio Ciccone maglia Gialla al Tour de France
Di GIANCARLO COSTA ,
Si era detto alla fine del Giro d’Italia che era nato un campione, Giulio Ciccone. L’abruzzese aveva vinto la classifica di miglior scalatore e la tappa più epica, quella del Mortirolo con arrivo a Ponte di Legno, che con un tempo da lupi lo aveva consacrato agli occhi del mondo. Ma oggi, in fuga fin dalla partenza della prima tappa di montagna, 160 km con 7 salite e 4000 metri di dislivello, a la Plance de Belles Filles, che ormai è un punto fermo del Tour, va a indossare la maglia Gialla, arrivando a 50 metri dal colpo doppio tappa e maglia. Purtroppo per lui e per i tifosi italiani, il belga Dylan Teuns, compagno di squadra di Nibali, sulle terribili pendenze finali in sterrato (24%), ha avuto qualcosa in più e va a vincere la tappa con 11 secondi su Ciccone. Comunque raccogliere la maglia Gialla al termine di una tappa del genere, ci fa sperare di aver finalmente trovato l’erede di Nibali per i giri a tappe, con un Nibali che pur pagando qualcosa nel finale, lotterà per la maglia Gialla e Aru, che al rientro dall’opeazione, è rimasto nel gruppo dei migliori, un bel segnale di ripresa fisica e convinzione morale.
Alle spalle di Teuns e Ciccone, 3° Meurisse a 1’05”, 4° Geraints Thomas a 1’44”, 5° Thibaut Pinot a 1’46”, 6° Julian Alaphilippe, 7° Nairo Quintana a 1’51”, 8° Emanuel Buchmann, 9° Jakob Fuglsang e 10° Mikel Landa.
In classifica generale Giulio Ciccone maglia Gialla, che conquista anche la maglia Bianca di miglior giovane under25, 2° Jiulian Alaphilippe a 6”, 3° Dylan Teuns a 32”, 4° George Bennet a 47”, 5° Geraint Thomas a 49”, 6° Egan Bernal a 53”, 7° Thibaut Pinot a 58”, 8° Steven Kruijswijk a 1’04”, 9° Michael Woods a 1’13” e 10° Rigoberto Uran a1’15”. Ventesimo Vincenzo Nibali a 1’56”.