Giro d’Italia: a Orbetello Elia Viviani declassato, vittoria del colombiano Gaviria
Di GIANCARLO COSTA ,
Tappa tutta toscana da Vinci ad Orbetello di 220 km, la terza del Giro d’Italia. Tappa con finale trilling, nonostante tutto fosse andato secondo previsioni. Fuga solitaria del giapponese Sho Hatsuyama con 7 minuti di vantaggio sul gruppo, che lascia fare fino a una sessantina di km al traguardo quando avviene il ricongiungimento, anche temendo il forte vento nel finale. Le squadre degli uomini di classifica e dei velocisti normalizzano la corsa, unico inconveniente una caduta nella quale ne fanno le spese l’ecuadoriano Richard Carapaz eil britannico Tao Geoghegan Hart, che perdono rispettivamente 46” e 1’28” in classifica generale.
Volata sontuosa di Elia Viviani, che vince alla grande sul colombiano Fernando Gaviria, ma poi tutto cambia con l’intervento del VAR, da un paio d'anni presente anche nel ciclismo. Il Campione Italiano è stato declassato dalla giuria per uno scarto di traiettoria che ha provocato un contatto con il giovane Matteo Moschetti, fortunatamente senza conseguenze. In diretta TV Viviani ha chiesto scusa per il contatto, ma la giuria è stata inflessibile. Vittoria a Fernando Gaviria, che da gran signore non esulta e continua a dire che la vittoria di Viviani era meritata, quindi secondo posto ad Arnaud Démare e terzo Pascal Ackermann, seguiti nell’ordine da Moschetti, Nizzolo, Mareczko, Cimolai e Belletti.
La Maglia Rosa sempre allo sloveno Primoz Roglic.