Giro d’Italia: Giacomo Nizzolo vince a Verona su Affini e Sagan
Di GIANCARLO COSTA ,
Giacomo Nizzolo ha ottenuto la sua prima vittoria di tappa al Giro d'Italia all'età di 32 anni, dopo aver sfiorato il successo già tante volte, con 16 piazzamenti nei primi 3. Una volta ripresi i 3 attacanti Simon Pellaud, Samuele Rivi e Umberto Marengo, a 7 km dal traguardo, il campione italiano ed europeo si è imposto a Verona, città di Elia Viviani che ha tagliato il traguardo in nona posizione. Nel finale Edoardo Affini ha cercato di anticipare la volata con un allungo di potenza che gli è valso il secondo posto davanti alla Maglia Ciclamino Peter Sagan che ha completato il podio.
Egan Bernal conserva la Maglia Rosa con 45” di vantaggio su Aleksandr Vlasov e 1’12” su Damiano Caruso, in vista dell'attesissimo arrivo in salita di domani sullo Zoncolan.
Il vincitore di tappa Giacomo Nizzolo ha dichiarato: "Questa vittoria è importantissima per la mia carriera. In più occasioni ho pensato che avrei potuto vincere ma non ci sono riuscito perchè ho commesso degli errori però sapevo di avere il potenziale per conquistare una tappa al Giro d'Italia. Oggi non era il tipo di finale più adatto per me visto il lungo rettilineo, preferisco i finali più tecnici. Quando Edoardo Affini è partito l'ho preso come punto di riferimento e ho lanciato la mia volata. Ho deciso di anticipare i tempi, ho corso il rischio di perdere restando troppo al vento ma è stata la scelta giusta che mi ha permesso di vincere".
La Maglia Rosa Egan Bernal ha dichiarato: "Una tappa tranquilla che ci ha permesso di recuperare qualche energia dopo tante frazioni impegnative, anche se sarebbe stato meglio restare a letto per riprendersi dai tanti sforzi che abbiamo fatto nei giorni scorsi.
Il Giro è ancora lungo e tutto può succedere. È necessario tenere i piedi ben saldi per terra. Domani dovrò stare calmo, voglio difendere il primo posto in classifica. Non ho mai fatto lo Zoncolan ma so che chi avrà buone gambe, potrà fare la differenza negli ultimi durissimi 3 km."
Fonte Federciclismo