Giro d’Italia Ciclocross: a Piani di Luzza vincono Martino Fruet e Rebecca Gariboldi
Di GIANCARLO COSTA ,
Visto il parterre di nomi storici del ciclocross c’era da aspettarsi qualche sorpresa qui e lì durante le gare delle categorie internazionali della tappa numero 2 del Giro d’Italia Ciclocross organizzato dall'ASD Romano Scotti sotto l'egida della Federazione Ciclistica Italiana. Ma pochi, fatti salve forse i più esperti con l’occhio clinico, avrebbero scommesso che a stupire tutti sarebbe stato proprio Martino Fruet (team Lapierre Trentino Alè). E non solo per il mero fattore anagrafico innanzi a una lista di partenti con l’età media molto bassa (il trentino è classe ’77, quindi ha 41 anni), ma più per la sua partenza diesel, che lo ha visto transitare addirittura in decima posizione al primo passaggio, mentre lì avanti menavano forte.
E invece a Piani di Luzza, un gioiellino incastonato tra le dolomiti friulane, si sono create le condizioni giuste affinché una gara già di per sé spettacolare diventasse epica. Mentre in testa Lorenzo Samparisi (Ktm Alchemist Selle Smp Dama), Marco Ponta (Fun Bike-Cussigh Bike) e Matteo Vidoni (DP 66) cercavano di staccare, riuscendoci, la maglia rosa Antonio Folcarelli, alle loro spalle cominciava la rimonta dell’esperto Fruet. Due, tre, cinque posizioni rimontate. Sembrava quasi di assistere a una caccia: se Samparisi salutava i compagni di fuga involandosi verso una vittoria apparentemente certa, Fruet puntava gli avversari saltandoli ad uno a uno, sino a ricucire il gap con la testa della corsa. Dopo 6 giri di gara tutto