Giro della Lunigiana, 2a tappa a Giacomo Berlato del Veneto
Di MARCO CESTE ,
Primo test di montagna superato alla grande dal Veneto che nell'arrivo nel cuore di Bolano, paesino di storia che con il ciclismo ha un feeling antico (e anche qualche figlio illustre, come il bi-Campione d'Italia, l'ex-professionista Massimo Podenzana) mette a segno una storica doppietta con Berlato e Zordan. Il primo giunge in solitaria sull'arrivo mentre il secondo riesce a regolare facilmente i due avversari rimasti con lui nell'ascesa finale. In allegato l'ordine d'arivo di tappa.
LA CORSA – Altra giornata dalla media altissima, con la prima ora volata a 45 km/h e cifra finale di 42,952 per la seconda tappa del Giro della Lunigiana, nonostante l'arrivo in quota a Bolano. Nella cronaca di corsa, il primo vero attacco di giornata è stato registrato al traguardo volante di Ceparana, dove sono transitati con un leggero margine di vantaggio Viktor Vrazel (Rep. Ceca) e Andrea Comuzzi (Friuli); con il gruppo a 5", regolato dal bielorusso Dzmitryi Suravets. A seguire, una fila di attacchi e controattacci, che non sono riusciti però a decollare. Il GpM di Caprignano, inedita salita inserita nel percorso da quest'anno, ha visto il gruppo in lunga fila indiana regolato da Graziano Di Luca (Abruzzo) su Jasha Sutterlin (Germania) e Andrea Manfredi (Toscana). Al 65° km, la prima azione importante di giornata: attaccano in quattro, Luca Cappelli (Liguria), Graziano Di Luca (Abruzzo) e Giacomo Berlato (Veneto), cui si aggiunge Alberto Bettiol (Toscana) dopo qualche chilometro; gruppo a 42". Al 74° km prosegue l'azione in solitaria Cappelli (Liguria) che sfruttando le indecisioni degli ex compagni di fuga prova la soluzione solitaria. L'atleta di casa non ha però fortuna e viene risucchiato intorno all' 80° km; altri scatti e il plotone, forte di un centinaio di unità, imbocca la strada verso la salita di Bolano. A 5 km dall'imbocco, in testa al gruppo si forma un drappello di circa 20 unità che si prepara ad affrontare la salita con un margine di 15" sul resto del gruppo.
Sulla salita di Bolano, la selezione naturale mette in scena lo spettacolo vero: ai meno due chilometri il gruppo è completamente esploso, con diversi corridori che salgono in solitaria verso l'arrivo. Tra questi, il leader della corsa, Giacomo Berlato che con una splendida progressione finale riesce a prendere il largo e ad arrivare in solitaria, per la soddisfazione del clan Veneto. A 4" arrivano tre atleti, regolati dal compagno del vincitore, Andrea Zordan, che batte sull'arrivo Toniatti (Trento) e Garosio (Lombardia). Podio tutto italiano dunque, che va a bilanciare la "sconfitta" di ieri, con primo e secondo posto stranieri, anche se la classifica generale è tutt'ora dominata dagli atleti esteri.
Leader della classifica generale Maxat Ayazbayev, arrivato 8° e rimasto al comando della corsa con un vantaggio di 50" su Sasha Sutterlin (Germania), 7° quest'oggi.
ORDINE D'ARRIVO 2^ TAPPA:
1° Giacomo Berlato (Veneto) che copre i 101,2 km in 2h21'22" alla media di 42,952 km/h
2° Andrea Zordan (Veneto) a 4"
3° Andrea Toniatti (Trento)
4° Andrea Garosio (Lombaria)
5° Davide Iannuzzi (Piemonte) a 8"
6° Alex Turrin (Veneto) a 9"
7° Jasha Sutterlin (Germania) a 11"
8° Maxat Ayazbayev (Kazakhistan) a 20"
9° Mikhail Akimov (Russia) a 21"
10° Jan Polanc (Slovenia) a 26"
Fonte: girodellalunigiana.it