Giro d'Italia, tappa 18: Arredondo vince al Rifugio Panarotta. Quintana sempre in rosa

Di MARCO CESTE ,

Arredondo sul traguardo
Arredondo sul traguardo

Julian Arredondo, colombiano della Trak, ha dimostrato oggi che la sua leadership fra gli scalatori, simoboleggiata dalla maglia azzurra che indossa, ha un senso. Infatti nella tappa odierna, 171 chilometri da Belluno al Rigufio Panarotta, in provincia di Trento, Arredondo ha vinto staccando tutti nell'ultima salita, lunga ben 17 chilometri e con pendenze che toccano il 14 per cento.

E' stata una frazione caratterizzata da una fuga di un folto gruppo di corridori, 22 per la precisione, che ha raggiunto un vantaggio di oltre sette minuti sul plotone maglia rosa. Fra i fuggitivi, si è messo in mostra soprattutto Ivan Basso, decisamente combattivo nella parte conclusiva della corsa.

Diversi gli uomini che hanno tentato di staccarsi dal gruppetto negli ultimi chilometri, per andare a cercare la vittoria di tappa: prima il belga De Gendt, poi Pellizzotti, ma l'azione decisiva è stata quella di Arredondo. Solo il connaizonale Fabio Duarte del Team Colombia sembrava poter tenere il suo passo, ma alla fine ha dovuto cedere anche lui alla potenza di Arredondo, che sul traguardo ha staccato di 17" proprio Duarte e di 37" il francese Deignan.

Nel gruppo maglia rosa, Fabio Aru ha tentato un attacco nel finale per rubare secondi preziosi per agguantare la terza posizione in classifica generale. Quintana è sempre in rosa, con 1'41" su Uran e 3'29" su Evans. Aru è riuscito nel suo intento, rosicchiando qualche secondo a Evans e ora si trova quarto a soli due secondi dall'australiano.

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