Gianluca Leonardi vince la 38ª Coppa Caduti di Reda (RA)

Di MARCO CESTE ,

podio Coppa Caduti di Reda
podio Coppa Caduti di Reda

E' stato Gianluca Leonardi (Zalf Euromobil désirée Fior), 23enne di Tenno (Tn) in Val di Non, a conquistare la 38° Coppa Caduti di Reda - Gp Riello - 32° Memorial Stefano Cornacchia, valevole anche come Giro della Romagna e Trofeo “Il Cappello d'oro”. Il trentino, al secondo successo stagionale, si è imposto nello sprint a due con il corregionale Michele Simoni (General Store Medlago), con il quale si era avvantaggiato a un chilometro dall'arrivo nei confronti dei nove compagni di avventura. Al terzo posto l’altro portacolori della Zalf Daniele Cavasin (nella foto Scanferla il podio). Media elevatissima domenica 7 aprile alla Coppa Caduti di Reda, organizzata dalla società La Rôda Reda e conosciuta in Romagna come "La corsa di set strepp" (dei sette strappi, in dialetto, per via dei tradizionali 7 Gran premi della montagna inseriti nel percorso).

La corsa si accende già dopo 7 km, quando attaccano in sei: Jacopo Mosca (Podenzano), Andrea Vendrame (Marciol Emisfero Site), Moreno Giampaolo (Vini Fantini Angelo & Antenucci), Nicolas Marini (Zalf Euromobil Desirée Fior), Andrei Nechita (Zalf Euromobil Desirée Fior) e Sebastiano Dal Cappello (General Store Medlago).

La fuga guadagna un vantaggio massimo di 25” e si conclude al km 51, prima della prima scalata del Monte Carla.

Al termine della salita si portano al comando in sette: Matteo Gozzi (Podenzano), Corrado Lampa e Nicola Gaffurini (Delio Gallina), Leonardo Basso e Andrea Toniatti (Zalf Euromobil Desirée Fior), Riccardo Bolzan (Cycling Team Friuli) e Lorenzo Alessi (General Store). Gaffurini fora e si stacca, poi Christian Barchi (Banca Popolare Emilia Romagna) prova a riportarsi sui primi ma manca l'aggancio; è tutto da rifare però al km 95 quando il gruppo torna compatto.

Dopo il quarto Gpm di giornata, al km 105, si avvantaggiano Stanislau Bazhkou (Podenzano), Corrado Lampa (Delio Gallina) e Daniele Cavasin (Zalf Euromobil Desirée Fior), raggiunto al comando pochi chilometri dopo da Gianluca Leonardi (Zalf) e Pietro Tedesco (General Store).

Gli ultimi tre Gpm (Monte Carla, Montebrullo e San Biagio Antico) ribaltano continuamente la situazione fino agli ultimi dieci chilometri, quando al conando si forma un drappello di 11 unità che non verrà più ripreso da nessuno. Gli undici sono Tedesco, Lampa, Cavasin, Gaffurini, Bazhkou, Leonardi, Alfio Locatelli (Petroli Firenze), Matteo Collodel (Marchiol), Umberto Marengo (Podenzano), Giuseppe Fonzi (Vini Fantini) e Michele Simoni (General Store).

Sembra tutto pronto per lo sprint, ma Michele Simoni tenta all'ultimo chilometro un'azione da finisseur con cui si porta via Gianluca Leonardi. I due sono entrambi trentini, amici e spesso compagni di allenamento: a vincere però può essere uno solo. E' Leonardi, che taglia il traguardo con mezza bici di vantaggio sul portacolori della General Store.

A pochi metri metri di distanza, lo sprint degli altri nove con Cavasin (Zalf) che la spunta e alza le mani, a coronare il successo della Zalf Desirée Fior, ancora a segno in questo positivo inizio di stagione.

"Simoni è un amico – ha spiegato Leonardi, classe 1989, sul palco delle premiazioni – e son contento di essermela giocata con lui. Io non sono molto veloce, ma eravamo tutti molto stanchi e in quelle fasi di gara i valori in gioco cambiano. Mi è andata bene, sono contento per questa seconda vittoria stagionale. Obiettivi futuri? Beh, sono Elite di secondo anno, l'obiettivo è cercare di fare il salto”.

Ordine d'arrivo: 1. Gianluca Leonardi (Zalf Euromobil désirée Fior) Km. 154,200 in 3h44', media 41,304; 2. Michele Simoni (General Store Medlago Zardini); 3. Daniele Cavasin (Zalf Euromobil désirée Fior); 4. Nicola Gaffurini (Delio Gallina); 5. Stanislau Bazhkou (G.S. Podenzano); 6. Giuseppe Fonzi (Vini Fantini Dangelo & Antenucci); 7. Pietro Tedesco (General Store Medlago Zardini); 8. Matteo Collodel (Marchiol Emisfero Site); 9. Corrado Lampa (Delio Gallina); 10. Umberto Marengo (G.S. Podenzano).

Massimo Marani - Federciclismo 

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