Gf Tre Valli by Gist: Medvedev torna grande, Stropparo fa il bis
Di EMANUELE IANNARILLI ,
Sembrava essere non una domenica di inizio
primavera in quel di Tregnago in provincia di Verona. Le temperature rigide della mattina
costringevano tanti biker addirittura all’abbigliamento invernale.
Nonostante ciò, la grazia avuta per la mancanza di pioggia, che in
queste prime uscite ufficiali di stagione l’ha fatta da padrona, si è
rivelata una manna e pian piano la temperatura ha raggiunto
gradazioni piacevoli.
La solita organizzazione impeccabile, la solita macchina da guerra
rodata e oliata da Simone Scandola che alla 19a edizione ha
confermato lo standard, alto, altissimo della più partecipata granfondo
di mtb d’Italia. 2427 gli iscritti, 1979 (dati ufficiosi) quelli che hanno
varcato la finish line. Numeri da classiche del nord, da estate piena.
Su tutto ciò si fonda la base di una delle granfondo, non solo meglio
organizzate, ma anche più affascinati d’Italia. Qualche piccola ma
utilissima modifica al percorso dopo che lo scorso anno si erano creati
ingorghi in un tratto di bosco poco pedalabile. Chissà se presto o tardi
si riuscirà anche ad eliminare il passaggio sotto il ponte che seppur
molto caratteristico con questi numeri diventa uno snodo davvero
molto trafficato dove le code tendono ad aumentare man mano che le
posizioni di classifica aumentano.
Che dire del tracciato. Non può non piacere. In tutti i sensi è una traccia scorrevole, a tratti molto tecnica
ma per lo più senza difficoltà eccessive che permette ai più di farlo
tutto in bicicletta senza mettere il piede a terra. Capiamo che qualche
discesa sia impegnativa, spesso infatti si trovano diversi biker a piedi
ma ciò fa parte del gioco e sarebbe una noia mortale dover correre una
gara e affrontare discese solo su sterrato compatto o single track
battuti. Questo ovviamente è il nostro pensiero.
La cronaca. Partenza puntuale alle 10 dalla via principale del paese di
Tregnago che ormai non basta più per accogliere le griglie. 5 partenze
scaglionate però, permettono a tutti di prendere posto e attendere il
proprio turno. Scattano gli elite, tra i quali spiccano i nomi di
Medvedev, Casagrande F., Favilli, Dal Grande, Bonelli, Buono. Da subito
si capisce che “i Taddei” saranno duri da battere con un duo così ben
assortito come il russo Alexei Medvedev e l’ex pro su strada Francesco
Casagrande. Non riescono da subito a fare la differenza, come recita a
fine gara Medvedev. E’ in discesa infatti che ci prova conoscendo il
percorso molto bene. Alle sue spalle il fido alfiere Casagrande fa il
gioco del team e tiene a bada il gruppo. Arrivo a braccia alzate dunque
per il “mig” russo Medvedev e doppietta con il secondo gradino del
podio occupato dal compagno di team che regola Buono che completa
il podio attardato di 11 secondi.
Tra le donne invece Annabella Stropparo non lascia scampo e vince
con un distacco di 4 minuti su Medvedeva e Tovo. Qui la menzione
però va al numero di partecipanti. In gara si erano notate già numeri
importanti per quanto riguarda la presenza femminile. Non ci
aspettavamo minimamente però di vedere al traguardo ben 78 donne
tra elite e amatori. Un numero impressionante che non può che far
piacere agli organizzatori ma in generale a tutto il movimento mtb
italiano che ha bisogno di numeri del genere per essere competitivo,
ma soprattutto per vedere in questi ambiti sorrisi e facce femminili
che apportino ancora più energia e bellezza a questo fantastico sport.
Il video virale del momento che riguarda un Ds toscano che apostrofa
un suo atleta etichettando il nostro non proprio un “bello” sport,
testimonia non tanto la “bruttezza” dello sport ma la fatica,
l’abnegazione che si necessità per portare a termine questo tipo di
fatiche nonostante condizioni meteo e territoriali a volte proibitive. La
presenza delle quote rose è necessaria e va coltivata in tutte le
maniere.
Solitamente in una cronaca o in un report, si cerca anche di dare
consigli su cosa poter migliorare. Non ci ho dormito la notte caro
Simone (Scandola) e mi astengo nel darti dei consigli. La Gf Tre Valli
ha quasi raggiunto la perfezione, c’è poco da aggiungere. Ciò grazie
anche al supporto di marchi forti come Gist che hanno deciso di
entrare a far parte in pianta stabile affianco al nome dell’evento e della
miriade di volontari che lavorano tutto l’anno alla perfetta riuscita del
weekend di Tregnago.
Per classifiche
https://www.endu.net/it/events/granfondo-tre-valli/results/2018
Di Emanuele Iannarilli