Gf Spaccapria: in premio una Focus al team più numeroso…da sogno!
Di EMANUELE IANNARILLI ,
Si attendeva solo l’ufficialità a Galzignano Terme (Pd) per dare in pasto alle fauci dei team un incredibile premio per il team più numeroso. Il lavoro eccellente del negozio F.c. Cicli che porta avanti con estrema dedizione l’organizzazione della granfondo ha finalmente dato i frutti. In realtà di valore alla gara ne è stato già dato tanto con la revisione quasi totale del percorso, della logistica e dei protagonisti a partire dall’ufficio stampa fino ad arrivare allo speaker della manifestazione, un grande nome che verrà presto svelato. Oggi però vogliamo soffermarci sul premio che andrà a sostituire l’attuale coppia di cerchi Fulcrum messa in palio ed ufficializzata. Se già di per se la coppia di ruote era un ottimo motivo per prendere parte all’evento di Galzignano, oggi ne abbiamo uno di ancora maggior importanza. Grazie a Focus infatti, che ha “sposato” in pieno la causa della Gf Spaccapria, il Team Bike Extreme avrà il piacere di donare al team più numeroso una stupenda Focus Raven 7.0 29”. Avete capito bene, una mtb nuova fiammante in carbonio, con forcella Rock Shock Xc 32, gruppo Shimano Slx e cerchi Dt Swiss 466d nella misura che ormai spopola tra i biker agonisti, la 29er. Uno sforzo importante, che testimonia la dedizione al lavoro per rendere l’evento qualcosa di unico e spazzare definitivamente dubbi, fantasmi e nebbie dai Colli Euganei, quei colli che ospitano single track e sterrati incredibili da solcare con un nuovissima Focus Raven 7.0.
E le ruote? Che fine faranno? Non disperate, nessuno le porterà via, presto vi comunicheremo dove e come verranno rimesse in palio.
Alla Spaccapria quest’anno si fa sul serio. Ormai i segni sono evidenti e presto verrà messa sul fuoco tanta altra carne per soddisfare palati fini ed esigenti.
Vi ricordiamo che sono aperte le iscrizioni tramite il sito www.fccicli.com. Sempre sullo stesso sito è già disponibile la traccia Gps del percorso che vi preghiamo di utilizzare con cautela, rispettando ambiente e proprietà private che gentilmente hanno dato consenso per il passaggio delle mtb.
Di Emanuele Iannarilli