GF Gianni Bugno: in 1500 invadono la nuova provincia
Di ALBERTO ,
del 12/05/2010 di Enrico Cavallini
In calo rispetto alla precedente edizione, sono 1500 i ciclisti che pedalano sui due percorsi tracciati nella nuova provincia di Monza-Brianza. Vincenzo Pisani (GS Esercito) e Claudia Bertoncini (Cicli Maggi) si aggiudicano la granfondo, mentre sulla mediofondo si impongono Davide Benedetto (Cicli Maggi) e Tatjana Kaliakina (Team Kuota).
Sarà il momento di crisi, sarà il numero sempre in aumento di manifestazioni concomitanti o sarà l'uscita dalla Coppa Lombardia, ma l'edizione 2010 della granfondo monzese ha visto una flessione degli iscritti abbastanza sensibile. Con duecento classificati in meno, su 1700 dell'anno scorso, la diminuzione risente di un brutto -11%.
Un peccato per una manifestazione legata ad un nome così importante del ciclismo italiano e situata in una zona, sicuramente centrale al Nord che pedala.
A presentarsi alla partenza, tra i 1500 ciclisti, c'erano anche grandi campioni dello sport di ieri e di oggi: primo fra tutti Yuri Chechi, il "Signore degli anelli", ma anche Antonio Rossi. Con loro alcuni corridori professionisti e, ovviamente, Gianni Bugno.
Così come l'anno precendente, la zona logistica ha visto gli ampi e comodi spazi del palazzetto dello sport di Monza - oggi PalaIper - dove hanno trovato posto la segreteria, la distribuzione dei pettorali e del relativo pacco gara, le docce, il pasta party e le premiazioni.
Una nota particolare va detta a riguardo del pacco gara, all'interno del quale abbiamo trovato una borraccia e degli integratori della Multipower, un paio di calzini Jollywear e una maglia tecnica Santini. Questa maglia, quasi Rosa, voleva festeggiare i ventanni dal Giro d'Italia del 1990 nel quale Gianni Bugno indossò la maglia Rosa, dal primo all'ultimo giorno.
Come ormai è di consueto, il percorso della Bugno è totalmente tracciato sui colli brianzoli, resi ben famosi da numerose imprese ciclistiche.
Dopo essere usciti, tortuosamente a causa delle "mille" rotonde, da Monza, il biscione di ciclisti si muove verso il cuore della Brianza, in direzione di Erba. Qui il tracciato troverà la separazione dei percorsi, dove la mediofondo andrà ad affrontare le uniche due salite importanti di giornata: Colle Brianza e il temutissimo Lissolo. La granfondo invece proseguirà verso Canzo, Valbrona e Bellagio per affrontare dal versante Est il Ghisallo e successivamente il SuperGhisallo, che anche in questa edizione ne vede il tratto cronometrato.
Ridisceso a Barni, il percorso continua verso Asso, quindi Erba, per tornare al bivio dei percorsi e dirigersi verso Colle Brianza, quindi il Lissolo e rientrare a Monza. I due percorsi, da 151km e da 91km, si rivelano così abbordabili da chiunque abbia un minimo di allenamento, non presentando erte impossibili da scalare (sebbene il Lissolo sia per tanti un osso veramente duro. Due chilometri scarsi, ma con pendenze sempre a due cifre, abbondanti).
La corsa è presto raccontata.
Passano pochi chilometri dal via che un drappello di ciclisti esce in fuga. Sulla breve salita di Valbrona, dal gruppo degli inseguitori, si sgancia la squadra Maggi al gran completo che in breve raggiunge la testa della corsa, formando così un drappello di nove elementi.
Giunti al bivio dei percorsi, Vincenzo Pisani, Gianluca Cavalli, Andrea Beconcini,Matteo Cappè e Niki Giussani svoltano per il percorso lungo. I due minuti di margine danno loro la sicurezza di potersi gestire al meglio la corsa.
Difatti il drappello battistrada, giunge insieme fino ai 500m dove Vincenzo Pisani riesce ad acquisire una decina di minuti di vantaggio che gli permettono di passare per primo sotto il traguardo. Dietro di lui giungono Niki Giussani e Gianluca Cavalli che guadagna il terzo gradino del podio.
Sul percorso corto è è l'ultimo chilometro a determinare il podio finale. Il primo a passare sotto il traguardo è Davide Benedetto, seguito a due secondi da Giulio Magri. Terza piazza per Romeo Arrigoni.
Senza grandi sussulti neanche la corsa rosa che vede sul percorso lungo la vittoria di Claudia Bertoncini. Al secondo posto si piazza Roberta Fiorani, seguita da Valentina Bossola. Sul percorso corto la vittoria se l'aggiudica Tatjana Kaliakina, seguita da Annarita Piccari e terza piazza per Maria Grazia Molteni.
Alla fine della gara una comoda e calda doccia ha fatto da preambolo al ricco pasta party che ha servito pappardelle al sugo, pane, affettati, una fetta di dolce, frutta fresca e secca e acqua.
Come sempre un'organizzazione impeccabile che non ci spiega il perchè di un numero di iscritti valido per una manifestazione di medio livello e non certo per un evento di questo tipo.