FinalEnduro Training fotogallery
Di GIANCARLO COSTA ,
“Ride from the mountain to the sea” questo lo slogan che accompagna il Bluegrass FinalEnduro powered by SRAM, ottava e ultima tappa della coppa del mondo Enduro World Series, la specialità che incarna lo spirito dei pionieri della mountain bike, salire le montagne per scendere il più velocemente possibile sui “single trek” scavati tra rocce, terra e radici. E Finale Ligure è lo spot per eccellenza per questa specialità, che si colloca a metà sentiero tra il Downhill e il Cross Country. Qui il tempo in salita non conta, se si sale nel range previsto dall’organizzazione e non si prendono penalità, mentre la classifica viene stilata con i tempi delle prove speciali in discesa. A Finale nei prossimi due giorni saranno ben 7, con la prima, quella del Monte Carmo, che è la più lunga mai disputata a Finale e forse in tutto il circuito, il Karma trail di 8,6 km con 1185 metri di dislivello negativo, quasi una “megavalanche”, mentre l’ultima sarà domenica con la classica DH Men con arrivo a Varigotti, che regalerà spettacolo al numeroso pubblico previsto. In totale i km da percorrere saranno 100,5 e il dislivello in salita e in discesa di circa 3000 metri.
A Finale sanno fare le cose in grande e quindi questa settimana di FLOW, acronimo di Finale Ligure Outdoor Weekend, rende onore alla capitale dell’Outdoor. Lo scorso weekend Final for Nepal è stato il festival dell’arrampicata in tutte le sue formule, in settimana protagonista anche il trail running e altri altri eventi e incontri con i protagonisti di questi sport oltre alle varie attività sportive da praticare. Da domani i due giorni di FinalEnduro, dopo due giorni di prove che sono stati spettacolari da vedere. Poi il lungomare di Finale Ligure trasformato in una fiera della mountain bike, una babele di lingue, suoni, colori e attrezzature che affascinano e attirano l’attenzione anche dei più distratti passanti, non solo degli esperti e degli addetti ai lavori. Una settimana di grande energia sportiva, di condivisione di passioni comuni, di aggregazione, di sport outdoor a cui bisogna guardare con ammirazione, nel vedere come questo angolo di Liguria, un tempo conosciuta per le spiagge e gli ombrelloni, ha saputo trasformarsi nella capitale italiana dell’Outdoor.
A domenica per la cronaca