Festeggiamo le donne in bicicletta con il documentario Voglio una ruota
Di EMANUELE ZANGARINI ,
Quale miglior regalo per la Festa della Donna che un paio di ruote? Il documentario Voglio una ruota è un progetto crowdfunding nato dall'idea di Antonella Bianco sulla donna in bicicletta. La naturalezza di una pedalata non era così normale per chi dalla seconda metà dell'Ottocento fino agli anni Trenta guardava la donna in bicicletta come una stranezza in Europa mentre le donne che se ne fecero avanguardia venivano considerate delle eccentriche.
Fu il caso di Alfonsina Strada al Giro d'Italia del 1924 che sfidò la mentalità di un'epoca resistendo alle ostilità dell'Italia borghese e incassando la stima dei colleghi campioni, di Annie Londonderry, la prima donna a fare il giro del mondo in bicicletta nel 1894 e di tante che trasformarono le imprese delle grandi in un gesto quotidiano.
Ed oggi? Nelle parole dell'ideatrice del progetto "Per le donne di molti paesi andare in bicicletta significa sfidare le convenzioni sociali o addirittura violare la legge. [...] Durante le mie ricerche ho scoperto che esiste un buco legislativo che definisce le sportive italiane dilettanti."
Il documentario in lavorazione esplora la storia della donna in bicicletta e le mutazioni sociali che ne sono seguite. L'idea dell'autrice Antonella Bianco e della sua affiatata troupe è che la bici ha cambiato la donna e la donna ha cambiato la bici in un rapporto armonico che la società fatica ancora ad accettare pienamente. Basti pensare alla diversa importanza data dal ciclismo agonistico femminile rispetto a quello maschile.
Auguriamo alla squadra di Voglio una Ruota lo stesso successo del documentario Contromano che dopo il successo del crowdfunding e la proiezione allo scorso festival Cinemambiente di Torino prossimamente varcherà i confini europei e verrà proiettato il 17 marzo a Washington.
Chi vuole può festeggiare la Festa della Donna donando un piccolo mattone all'ambizioso progetto.