Fausto Coppi
Di GIANCARLO COSTA ,
Era il 2 gennaio del 1960, quando moriva Fausto Coppi, il “Campionissimo” del ciclismo italiano e mondiale. Moriva a 40 anni a causa di un attacco di malaria non diagnosticato correttamente, che ha strappato allo sport italiano uno dei più grandi atleti di sempre, passato dalla storia dello sport più popolare all’epoca alla leggenda non solo sportiva dell’Italia del secolo scorso. Quest’anno Fausto Coppi avrebbe compiuto 100 anni. In suo onore oggi il sindaco di Castellania, suo paese natale, ha detto che il comune si chiamerà Castellania-Coppi. Il Giro d’Italia lo ricorderà con la tappa con arrivo a Castellania e con la successiva Cuneo-Pinerolo, pur su un tracciato diverso dalla mitica tappa vinta dal Campionissima. La storia di Fausto Coppi e del ciclismo italiano dovrebbe essere studiata a scuola, per raccontare di un’Italia che rialzava la testa dopo la seconda guerra mondiale.
Per chi ha un po’ di tempo da passare davanti al video, ecco la storia di Coppi narrata da “I miti del ciclismo”.