Fabio Aru: il Campione d’Italia trionfa al Tour de France su La Planche des Belles Filles

Di GIANCARLO COSTA ,

Fabio Aru trionfa al Tour de France su La Planche des Belles Filles (1)
Fabio Aru trionfa al Tour de France su La Planche des Belles Filles (1)

La giornata del primo arrivo in salita al Tour de France inizia con la discussa espulsione dal Tour de France di Peter Sagan e finisce in gloria per il ciclismo italiano, con il Campione Italiano Fabio Aru che stacca tutti e arriva da solo sul primo arrivo in salita del Tour de France a La Planche des Belles Filles. Era la terza volta che il Tour arrivava su questa salita che ha una punta al 22%, le altre due volte hanno vinto Wiggins e Nibali, che sono poi arrivati a Parigi in maglia Gialla. Il Cavaliere dei 4 Mori toccherà ferro, ma a questo punto sognare non costa nulla.

Tappa breve di 160.5 km da Vittel a La Planche des Belles Filles, sul massiccio dei Vosgi. Parte una fuga a 6 con corridori di spessore come Jan Bakelants, Mickaël Delage, Edvald Boasson Hagen, Philippe Gilbert, Thomas De Gendt, Thomas Voeckler, Dylan van Baarle e Pierre-Luc Périchon. Il gruppo non concede spazio, al massimo 3 minuti, solo che non tira la Sky ma la BMC, tattica incomprensibile visto gli Sky hanno il primo e il tero della classifica.
A 13 km dal raguardo, Philippe Gilbert attacca e con lui rimane solo Bakelants. A questo punto si muove lo squadrone Sky secondo il solito schema degli uomini che tirano e si staccano, tanto potenziali capitani tutti gregari per Chris Froome, compreso Geraint Thomas che veste la maglia gialla. Ma quando Michal Kwiatkowski termina il suo compito lasciando spazio a Mikel Nieve a circa 3 km dall’arrivo, succede quel che tutti i tifosi italiani speravano.

Fabio Aru, fino a quel punto ben coperto nel gruppo dei migliori, appare improvvisamente in maglia tricolore di fianco a bianchi Sky con Quintana a ruota. Mancano 2,5 km al traguardo inizia il tratto più duro e il sardo dell’Astana scatta come aveva fatto al Campionato Italiano di Ivrea e fa il vuoto, solo che al Tour ci sono i migliori del mondo. Guadagna subito qualche metro, dietro nessuno prova a seguirlo, da porte a Quintana e soprattutto Froome a Aru tira dritto e aumenta il vantaggio con la sua caratteristica andatura. Si mette a tirare la maglia Gialla Geraint Thomas, poi scatta Froome, ma non fa il vuoto come nei Tour precedentemente vinti. Anzi si porta dietro Romain Bardet, Daniel Martin, Richie Porte, Nairo Quintana e Simon Yates, gli ultimi due si staccano e gli altri 4 ad un certo punto si guardano, compreso Froome.

Fabio Aru si volta un paio di volte e arrivato a un chilometro dal traguardo vede che il vantaggio è buono e va a tutta, trionfa a braccia alzate e recupera a tutti in classifica, prendendosi anche 10 secondi di abbuono. Arriva 2° Martin a 16″, 3° a 20″ Froome, 4° a 20″ Porte, 5° Bardet a 24″, 6° Yates, 7° Urán e 8° Contador a 26″, 9° Quintana a 34″ e 10° Thomas a 40″.
E’ la sua prima vittoria al Tour de France, diventa uno dei pochi corridori italiani ad aver vinto tappe al Giro, alla Vuelta e anche al Tour, conquista la maglia a Pois di migliore scalatore e sale al terzo posto in classifica generale a 14 secondi dalla nuova maglia Gialla Chris Froome e a 2 secondi da Geraint Thomas.

  • Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006. Collaboratore della rivista ALP dal 2007 al 2010. Collaboratore del sito www.snowboardplanet.it nel 2007. Facebook: Giancarlo Costa

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