Dimezzato il rischio di infarto e cancro se vai a lavoro in bici secondo uno studio dell’Università di Glasgow
Di EMANUELE ZANGARINI ,
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal il 20 aprile scorso evidenzia un calo del 46% nel rischio di infarto e del 45% nel rischio di cancro nei soggetti che usano la bicicletta per andare a lavoro.
Lo studio ha coinvolto 263.450 cittadini britannici dei quali 52% donne monitorati per 5 anni dai ricercatori dell’Istituto di scienze mediche e cardiovascolari e dell’Istituto della salute e del benessere dell’Università di Glasgow.
I soggetti sono stati reclutati fra aprile 2007 e dicembre 2010 fra dipendenti e lavoratori autonomi che non lavorassero esclusivamente da casa e dovessero quindi spostarsi con diversi mezzi per arrivare al posto di lavoro.
Il coautore dello studio dott. Jason Gill sostiene che “[m]uoversi in bicicletta per una parte o per l’intero tragitto per andare a lavoro è stato associato con una riduzione sostanziale del rischio di conseguenze avverse per la salute. Chi ha percorso l’intero tragitto per andare al lavoro ha il il 40% di rischio in meno di incorrere in malattie cardiache, cancro e morte nei cinque anni del monitoraggio. Se questa associazione fosse causale, questi risultati suggerirebbero che politiche per rendere semplice il pendolarismo in bici attraverso piste ciclabili, bike sharing, sussidi per l’acquisto di biciclette e una maggiore offerta di bici e trasporto pubblico sarebbe una grande opportunità per migliorare la salute pubblica”.
A confronto recarsi a piedi al posto di lavoro riduce solo del 27% il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e del 36% la morte per complicazione delle stesse mentre non vi è correlazione con la diminuzione del rischio di cancro. Il dott. Cerlos Celis-Morales evidenzia che i benefici del recarsi a lavoro a piedi sono inferiori perché vengono percorse distanze inferiori a piedi, “tipicamente 6 miglia a settimana (9,6 km) contro le 30 miglia (48 km) a settimana dei ciclisti”.
La ricerca si è svolta nell’ambito del progetto UK Biobank che durerà 25 anni e coinvolge mezzo milione di persone.
Per saperne di più
Carlos A Celis-Morales et al., Association between active commuting and incident cardiovascular disease, cancer, and mortality: prospective cohort study, British Medical Journal
Cycling to work may cut your risk of premature death by 40%
Foto: Università di Glasgow