Danny Hart vince la fangosa lotteria di Champery
Di DAVE ,
Ieri ultima giornata di gare a Champery per il Mondiale di mtb 2011, in programma le finali della downhill per tutte le categorie: Junior maschile, Junior femminile, Elite maschile ed Elite femminile.
Tutte le gare sono state caratterizzate dalle pessime condizioni meteo, la pioggia è caduta praticamente per tutta la giornata rendendo il già difficile percorso quasi completamente impraticabile.
La prima gara di giornata è stata la Junior femminile dove tra le dodici partenti la migliore è stata Manon Carpenter per la Gran Bretagna, alle sue spalle la francese Agnes Delest e la canadese Lauren Rosser.
Terminata la gara Junior femminile ecco quella maschile, l'uomo da battere era senza dubbio il campione uscente, Troy Brosnan, uno dei giovani discesisti più promettenti in circolazione.
Il giovane australiano non ha tradito le aspettative e si è aggiudicato la gara su David Trummer (Austria) e Guillaume Cauvin (Francia).
A seguire via alla gara delle Elite Femminili, le favorite della vigilia erano sicuramente le solite protagoniste della Coppa del Mondo: Rachel Atherton, Tracy Moseley, Emmeline Ragot, Myriam Nicole e Sabrina Jonnier.
A mescolare le carte in tavola è stato però il meteo, che ha condizionato in maniera decisiva tutte le run di gara e ad avere la meglio sul terribile fango è stata proprio Emmelin Ragot (Francia), capace di scendere senza troppe difficoltà lungo l'impervio tracciato svizzero.
Alle sue spalle si è piazzata Rachel Atherton (Gran Bretagna) e terzo posto, a sorpresa, per Claire Buchar (Canada). Una caduta ha rovinato la gara sia a Tracy Moseley che a Sabrina Jonnier.
Ultima gara di giornata, quella degli Elite Maschili, incredibilmente il meteo è peggiorato ancora, con la pioggia che è scesa a secchiate proprio quando i migliori quindici hanno iniziato le loro discese.
A sorridere è stato il giovanissimo inglese Danny Hart, solo 19 anni per il portacolori del Team Giant, sceso quando ancora le condizioni della pista non erano così estreme.
Dietro di lui il francese Damien Spagnolo e terzo posto per Sam Blenkinsop.
Vanno sicuramente sottolineate le prove degli italiani con Marco Milivinti e Lorenzo Suding capaci di chiudere al 13° e 19° posto. In particolar modo Milivinti ha occupato la hot seat per oltre mezz'ora, mentre Suding, se non fosse caduto, avrebbe potuto riservare delle belle sorprese.