Coppa del Mondo di Ciclocross: prossimo appuntamento il 6 gennaio a Roma

Di MARCO CESTE ,

Con la sesta prova disputatasi sul celebre circuito di Zolder, in Belgio, la Coppa del mondo di ciclocross ha esaurito i suoi appuntamenti relativi all’anno 2012 ed affida alle due residue prove di Roma (6 gennaio) ed Hoogerheide (20 gennaio, in Olanda) il compito di determinare l’identità di coloro che nell’albo d’oro della Coppa, che celebra quest’anno la sua ventesima edizione, subentreranno a Kevin Pauwels (Elite uomini), Daphny Van den Brand (Elite donne), Lars Van der Haar (Under 23) e Laurens Sweeck (Juniores).

Kevin Pauwels è l’unico che, almeno in teoria, può confermarsi mentre la Van den Brand (che l’aveva vinta per sei volte in dieci stagioni) ha lasciato l’attività agonistica lo scorso febbraio ed è diventata mamma di una bimba nei giorni scorsi; per quanto riguarda Lars Van der Haar egli è passato con un anno di anticipo, per sua esplicita volontà, alla categoria Elite e Sweeck, infine, è passato d’ufficio da Junior ad Under 23 per superati limiti di età.

La prova di mercoledì scorso, sul celebre circuito di Zolder, in Belgio, ha portato alla ribalta, in modo perentorio, l’olandese Marianne Vos (Rabobank Women Cycling Team), campionessa del mondo, la quale ha effettuato una cavalcata solitaria per cogliere la sua prima vittoria stagionale nel ciclocross.

Più incerto l’esito della gara Elite uomini dove il campione belga Sven Nys (Landbouwkrediet-Europony) si è confermato il più forte al termine di un duello avvincente con il suo connazionale Niels Albert (BKCP-Powerplus), campione del mondo in carica.

Ora Nys (primo a Koksijde, Roubaix e Zolder) ed Albert (primo a Plzen) sono in perfetta parità di punteggio con Pauwels (primo a Tabor e Namur) distanziato di ventisei punti. Una partita aperta, ma il palmares stagionale di Nys (già tredici vittorie conseguite) appare crescente, tanto che il trentaseienne fuoriclasse di Baal sta riflettendo se mantenere il proposito di considerare la prossima stagione come quella conclusiva della sua inimitabile carriera. Non ritiene opportuno, comunque, prendere una decisione ora, cioè in un periodo per lui fin troppo favorevole.

Imbattibile Mathieu Van der Poel - Una giornata piovosa ha accompagnato il programma delle quattro gare di Zolder, sesta prova di Coppa per le categorie degli Elite e quarta per Under 23 e Juniores.

Sono stati, come d’abitudine quest’ultimi a cimentarsi per primi e l’iridato Mathieu Van der Poel ha continuato nella sua serie di vittorie, arrivando a collezionarne ben diciotto, la quasi totalità in ambito internazionale, comprese le quattro prove di Coppa del mondo giù disputate. In assenza di Quentin Hermans, suo abituale e perdente antagonista, il giovane olandese volante ha reso ancora più evidente la sua finora imbattibile supremazia relegando a circa due minuti lo statunitense Logan Owen, che occupa, a debita distanza, la medesima posizione anche nella classifica provvisoria. Sarà motivo di grande curiosità vederlo in gara a Roma il prossimo 6 gennaio, anche per la straordinaria somiglianza con papà Adrie, che fu campione del mondo di ciclocross nel 1996 a Montreuil, nei pressi di Parigi, quando – dopo ben cinque secondi posti - batté in volata i nostri Daniele Pontoni e Luca Bramati.

Tris vincente di Bosmans - Nella categoria Under 23 il campione belga Wietse Bosmans ha realizzato la sua terza vittoria consecutiva in prove di Coppa del mondo. Il suo connazionale Michael Vanthourenhout e l’olandese Mike Teunissen, campione europeo, facevano parte del gruppetto di testa ma, causa cadute, sono rimasti fuori dalla competizione

L’attacco decisivo di Bosmans avvenuto nel corso del penultimo giro è risultato decisivo per lasciarsi alle spalle l’olandese Corne van Kessel, vice campione europeo e l’altro belga Wout van Aert che mantengono le stesse posizioni, a debita distanza da Bosmans, anche nella classifica provvisoria.

Show di Marianne Vos - Nella prova riservata alle Elite donne Marianne Vos ha dominato dall’inizio alla fine. Nel corso del primo giro aveva provato a seguirla la francese Lucie Chainel-Lefevre che ha poi desistito, logorata dall’elevato ritmo imposto dall’iridata. La transalpina veniva quindi raggiunta dalla giovane campionessa belga Sanne Cant, sempre più in evidenza in ambito internazionale.

Intanto la campionessa statunitense Katherine Compton, vincitrice delle precedenti quattro prove di Coppa e leader con largo margine della classifica provvisoria, cercava di recuperare dopo aver perso decine di posizioni nella fase d’avvio, causa anche due plateali scivoloni. All’inizio del terzo giro l’americana recuperava sulle inseguitrici di Vos e riusciva a conquistare la piazza d’onore con leggero margine sulla Cant, poi la ceca Katerina Nash (36 anni, residente negli Usa) e la Chainel-Lefevre.

Sfortunata, dopo le due belle prestazioni a Roubaix e Namur, la tricolore Eva Lechner (Colnago Sud Tirolo) messa fuori dalle prime posizioni da una caduta e da un incidente meccanico.

La trentacinquenne Compton, più volte piazzata in prove iridate e nella classifica finale della Coppa del mondo, si avvia a conquistare, per la prima volta la Coppa e punta, Vos permettendo, al mondiale che per la prima volta da quando si disputa (1959, Parigi) troverà accoglienza negli Stati Uniti d’America, tra la sua gente, dove gode di grandissima popolarità.

Infatti l’assenza nella gara di Zolder dell’olandese Sanne Van Paassen, vice campionessa europea e vincitrice della prova d’apertura a Tabor, ha consentito alla Compton di consolidare il suo primato nella classifica che, pur non avendo ancora il conforto dell’aritmetica, evidenzia oltre cento punti di vantaggio sulle inglesi Nikki Harris ed Helen Wyman, campionessa europea.

Nys ed Albert un duello avvincente - La vittoria di Nys nella categoria Elite ha rinnovato la leale rivalità con il suo connazionale e quasi concittadino Albert (Baal e Tremelo, facenti parte del medesimo comune, distano tra loro solo qualche chilometro). L’iridato, come al solito ha sferrato il suo attacco già al secondo giro e Nys è stato il solo che è riuscito ad agganciarsi per poi rendersi disponibile a proseguire in tandem con il suo antagonista principale

L’elevato andatura dei due contendenti ha messo fuori gioco tutti gli altri, compreso Kevin Pauwels, trovatosi in difficoltà nella fase di avvio della corsa.

L’epilogo, come in altre analoghe occasioni, nel corso dell’ultimo giro. Questa volta, piuttosto che un violento forcing, è stato un passaggio tecnico, affrontato con qualche calcolato rischio da Nys, a risultare decisivo e relegare alla piazza d’onore Albert che subisce, anche psicologicamente, il confronto diretto col suo rivale, talvolta quasi rassegnato o appagato di essere il primo, dopo Nys.

Dietro i due grandi protagonisti l’ex iridato del ciclocross Zdenek Stybar, professionista nell’attività su strada con la formazione Omega Pharma-Quickstep, il quale anticipava di poco il suo connazionale Radomir Simunek, poi Pauwels che perdeva punti preziosi per la classifica.

Essendoci parità di punti tra Albert e Nys sarà quest’ultimo, grazie alla vittoria di Zolder, ad avere l’onore di indossare la maglia di leader della Coppa del mondo alla partenza della prova di Roma, nel giorno festivo dell’Epifania, che sarà una festa straordinaria per il ciclocross nel ricordo di Romano Scotti, indimenticabile papà di Fausto, direttore tecnico delle nostre squadre nazionali.

Intanto, il calendario Uci presenta un trittico di gare consecutive in Belgio, da domani a domenica con la quinta prova del “Bpost Bank Trofee” a Loenhout, che vede nella classifica a tempi al comando Albert con un vantaggio di 51” su Nys, poi la gara di seconda categoria di Bredene per sabato ed infine la sesta prova del Trofeo Superprestige, in notturna a Diegem, con Nys (vittorioso di quattro delle cinque prove finora disputate) in testa alla classifica provvisoria a punti, manco a dirlo, davanti ad Albert.

Insomma sono sempre loro due, con Pauwels come terzo incomodo, a contendersi le tre classifiche delle più importanti rassegne internazionali imperniate su otto prove ciascuna, quali la Coppa del mondo, il Trofeo Superprestige e il “Bpost Bank Trofee” (già Trofeo Gazzetta di Anversa).

In concomitanza con Diegem, il 30 dicembre, si correrà anche a Beromunster, in Svizzera, dove saranno presenti, come da tradizione anche atleti italiani in cerca della migliore condizione per gli importanti impegni riferiti alla prova romana di Coppa del mondo ed al successivo campionato italiano in programma il 12 e 13 gennaio a Vittorio Veneto, un sacrosanto omaggio a questa nobile città ed al suo celebre cittadino, ovvero il mitico Renato Longo, per cinque volte campione del mondo di ciclocross nell’allora categoria professionisti.

La stagione del ciclocross corre veloce verso la sua parte finale ed i motivi di interesse si rinnovano e si moltiplicano, in ambito nazionale ed internazionale.

Segnaliamo che la gara di domani a Looenhout (Bèpst Bamk Trofee) verrà teletrasmessa in streaming sul sito internet www.sporza.be a partire dalle ore 14,45.

Ufficio Stampa Federciclismo

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