Città di Garda – Paola Pezzo (VR), vittorie di Jukka Vastaranta e Simona Mazzucotelli

Di MARCO CESTE ,

gf paola pezzo 1
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Parla finlandese l’11ª edizione della GF Città di Garda – Paola Pezzo con l’inaspettata vittoria del portacolori del team Trek Cingolani, Jukka Vastaranta. Inaspettata perché tutto si è deciso solo negli ultimi tre chilometri quando il giovane specialista delle lunghe distanze sembrava relegato in quinta posizione. Entusiasmante la vittoria della sempre sorridente Simona Mazzucotelli (GS Massì Supermercati) che ha saputo mettere in campo le sue doti di guida su fondo bagnato recuperando posizione dopo posizione sino all’ultima discesa, dove ha lasciato la compagnia giungendo sola al traguardo.

E’ un’edizione ricca di emozioni per la classica manifestazione che prende vita sulle sponde orientali del Lago di Garda, incorniciata dalla solita calorosa risposta degli appassionati che a migliaia hanno risposto presente all’evento colorando e riempiendo la ricca e suggestiva Area Expo allestita sul lungolago di Garda. 2150 i bikers iscritti, poco meno i partenti, per nulla intimoriti dalla pioggia mattutina e di certo rassicurati dall’inconfondibile qualità organizzativa che nel corso degli anni ha contraddistinto l’evento che prende il nome dalla campionessa olimpica Paola Pezzo, anche oggi al via.

Alle ore 9.30 viene dato il primo start delle cinque partenze previste per scaglionare i partecipanti evitando intoppi sul percorso, con tutti i big a fare da apripista. La gara s’infiamma subito sul primo tratto di salita quando il gruppo, allungatissimo, si fraziona prima d imboccare l’insidioso sterrato. Siamo al 10º chilometro dei 39 previsti quando davanti restano in sei ed a prendere in mano la situazione ci pensano gli uomini dello Scott R.T. con Franz Hofer, Daniele Mensi, Juri Ragnoli e Marco Ponta che fanno gioco di squadra. A fargli compagnia ci sono però due fuoriclasse come Manuele Spadi (Focus) ed il campione finlandese Jukka Vastaranta (Trek Ceingolani) che non sembrano per nulla intimorita dalla superiorità numerica del team bergamasco.

Tra pioggia, fango e fatica vengono macinati altri 10 chilometri e la situazione cambia radicalmente. Al comando si porta il giovane Mensi seguito a ruota da Vastarante e Spadi e si cominciano a contare i secondi di vantaggio sul gruppetto degli inseguitori. Hofer e Ragnoli i ritrovano in compagnia del campione europeo Elexey Medevedev (Elettroveneta Corratec) ed alla disperata tentano di recuperare i circa 30” di ritardo mentre alle loro spalle vengono segnalati più in ritardo Soren Nissen (Elettroveneta Corratec), Marzio Deho (Olympia), Giacomo Antonello e Luca Ronchi dell’Avion Axevo. Ma il percorso della GF Città di Garda è imprevedibile, un lungo cross country dicevano gli organizzatori, e ad ogni chilometro tutto può cambiare.

Al 34° chilometro la gara sembra volgere ormai all’epilogo con in testa uno scatenato Manuele Spadi che aspetta solo il momento migliore per dare l’ultima accelerata nel tentativo di scrollarsi da ruota il tenace Daniele Mensi, l’unico in grado di tenere il ritmo del battistrada. Vastaranta alza bandiera bianca e viene ripreso dalla coppia composta da Hofer e Ragnoli alla disperata ricerca della testa.

Sul lungolago di Garda tutti sono pronti ad un arrivo in volata o magari ad accogliere l’atleta più scaltro nel tentare il tutto per tutto nell’insidioso tratto sulla spiaggia prima del traguardo. Ed invece tutto cambia, di nuovo. Siamo ai meno tre all’arrivo, lungo l’ultima discesa che riporta nel cuore della cittadina ormai gremita di pubblico. Manuele Spadi è tutto solo e dopo un affondo letale sembra lanciato alla vittoria ma forse una distrazione, forse il fango negli occhi oppure la foga degli ultimi metri gli costano caro. Il portacolori del team Focus sbaglia l’imbocco di un passaggio e quando si accorge dell’errore è già troppo tardi. Gira la bici, torna sui suoi passi incontrando Mensi, Hofer e Ragnoli che da lontano avevano seguito la sua scia senza curarsi di guardare la segnaletica.

Ad approfittarne è quindi Jukka Vastaranta che quasi senza rendersene conto si ritrova in testa alla corsa. Il finlandese vede con la coda dell’occhio i malcapitati rientrare sul percorso e rinvigorito dalla ghiotta occasione apre tutto il gas per essere sicuro di non farsi riprendere. Alle sue spalle Franz Hofer è il più scaltro ed anticipando tutti è il primo ad attaccare mentre Manuele Spadi si accoda sconsolato. Dopo 1h 43’ e 03” Jukka Vastaranta (Trek Cingolani) si aggiudica l’undicesima GF Città di Garda – Paola Pezzo accolto dal boato del pubblico che incredulo applaude l’inatteso cambiamento in testa alla corsa. Trascorrono 13” prima che Franz Hofer (Scott R.T.) tagli il traguardo aggiudicandosi il secondo gradino del podio mentre sono 17 i secondi che relegano in terza posizione uno sfortunato Manuele Spadi (Focus), da tutti accolto quale vincitore morale di giornata.

Bella, anzi bellissima anche la gara femminile che ha visto subito protagoniste, sin dai primi chilometri, tutte le possibili pretendenti alla vittoria. Ovviamente presente ai nastri di partenza la madrina della manifestazione. La campionessa Olimpica Paola Pezzo non poteva certo mancare alla sua gara, e per l’occasione ha voluto persino rendere omaggio ad un personaggio indimenticabile dello sport italiano, in Italia e nel mondo: Marco Simoncelli. “Questa mattina ho finalmente realizzato un piccolo desiderio che avevo nel cuore da tempo – commenta Paola – ho voluto partecipare con un pettorale speciale dedicato ad un campione che ormai da sei mesi ci ha lasciati prematuramente. Per far questo ho aspettato la mia gara, proprio per dare maggior significato a questo mio piccolo pensiero.”

Allungate e distanziate di parecchi secondi le agguerrite bikers transitano una ad una al passaggio a circa metà gara. A fare da lepre è Daniela Veronesi (Torpado), già vincitrice a Garda nel 2011, con Elena Gaddoni (FRM Factory) all’inseguimento e più dietro una tenace Simona Mazzucotelli (Massì Supermercati) che inizia a questo punto una lenta rimonta. Sfortunata la gara di Alessa Ghezzo (LGL TiTiCi) che dopo pochi chilometri è costretta al ritiro dopo una brutta scivolata che l’ha vista coinvolta assieme ad altri bikers. Botta alla spalla sinistra e la necessità di accertamenti al punto medico, ma comunque nulla di grave.

Anche in campo femminile la sfortuna e le condizioni meteo fanno la differenza. Daniela Veronesi si vede raggiungere e superare da Elena Gaddoni dopo che una foratura butta all’aria tutto il vantaggio sino ad allora accumulato e poco dopo anche Simona Mazzucotelli, assolutamente a suo agio su fango e acqua, sfreccia alla caccia della testa della corsa. Proprio le doti di guida su fondo bagnato sono un invito a nozze per la giovane atleta bergamasca che proprio lungo gli scivolosi tratti in discesa raggiunge e lascia alle sue spalle la Gaddoni. Al traguardo nessun colpo di scena con Simona Mazzucotelli che chiude con il tempo di 1h 13’ e 05” davanti ad Elena Gaddoni, attardata di 51”, ed a Daniela Veronesi che giunge dopo 3’ e 19”.

CLASSIFICA ASSOLUTA MASCHILE
1. Jukka Vastaranta – Trek Cingolani Finland – 01:43:03
2. Franz Hofer – Scott Racing Team – a 13”
3. Manuele Spadi – Focus Team – a 17”
4. Juri Ragnoli – Scott Racing Team – a 25”
5. Daniele Mensi – Scott Racing Team – a 38”
6. Alexey Medvedev – Elettroveneta Corratec – a 1’ 30””
7. Soren Nissen – Elettroveneta Corratec – a 2’ 09””
8. Marzio Deho – Cicli Olympia – a 2’ 16””
9. Luca Ronchi – Avion Axevo MTB Pro Team – a 2’ 35”
10. Giacomo Antonello – Avion Axevo MTB Pro Team – a 2’ 44”

CLASSIFICA ASSOLUTA FEMMINILE
1. Simona Mazzucotelli – Massì Supermercati – 02:13:05
2. Elena Gaddoni – FRM Factory Racing – a 51”
3. Daniela Veronesi – Torpado Surfing Shop – a 3’ 19”

HANNO DETTO
Jukka Vastaranta: “Vittoria fortunata ma importante. In queste condizioni non era facile fare la differenza ed ovviamente gli specialisti delle gare più nervose, corte e bagnate hanno fatto una selezione incredibile. Ci sono stati continui ribaltamenti di fronte ma mai mi sarei aspettato un epilogo simile.”

Franz Hofer: “La gara è tutta da raccontare negli ultimi tre chilometri. Tanti colpi di scena in corsa con io e Juri che abbiamo tentato di tutto per rientrare sula testa delal corsa dove Daniele Mensi si contendeva la vittoria. Purtroppo abbiamo fatto l’errore di seguire con l’occhi la maglia dei battistrada senza preoccuparci di fare attenzione alla segnaletica. Ma nell’errore sono comunque stato veloce ad approfittarne e appena rientrati sul tracciato originale sono subito partito con un allungo che mi ha permesso di salire sul secondo gradino del podio.”

Manuele Spadi: “Come mi dovrei sentire? Una gara che ci tenevo veramente tanto a vincere, per me, per come si era messa ma soprattutto per il team e lo sponsor che in questa occasione aveva investito tanto. Spiace buttare via così una gara sino a quel punto perfetta per come l’avevo condotta e scritta. Tengo dentro di me la rabbia in attesa della prossima gara, sperando di sfogarla e che questa volta possa andare meglio.”

Simona Mazzucotelli: “Sono felicissima anche perché non pensavo proprio di riuscire a fare la differenza. Il percorso mi è piaciuto tantissimo e correre in queste condizioni mi piace e mi diverte moltissimo.”

Elena Gaddoni: “Sembrava messa bene per me sino agli ultimi chilometri ma Simona riusciva a fare la differenza nei tratti più tecnici e scivolosi. Io ho preferito non rischiare e così mi sono accontentata della seconda posizione.”

Daniela Veronesi: “Riconfermare la vittoria del 2011 sarebbe stato bello ma le avversarie erano tante e toste. Una gara iniziata bene ma che via via è stata condizionata dalle condizioni meteo, che mi hanno messo a dura prova, e da una foratura che mi ha costretto a rinunciare alla prima posizione.”

Tutte le info su: www.nonsologarda.com
Classifiche complete a breve disponibili su: www.sdam.it

Comunicato Stampa Ufficiale
Nonsologarda

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