Cinghialtrophy, la descrizioni dei percorsi e un fantastico video
Di DAVE ,
Cinghialtrophy è alle porte, i sentieri di gara sono stati decisi, la traccia è disponibile per tutti ed è possibile andare a provare il percorso che i ragazzi di Cinghialtracks hanno preparato con tanta cura all'interno del Parco dell'Adelasia.
Si tratta di una gara dura della lunghezza di circa 34km e 1000m di dislivello complessivo, tutti i trasferimenti si percorreranno su strade sterrate e l'asfalto sarà completamente bandito dalla corsa.
Il primo trasferimento inizia dalla Borgata di Ferrania risalendo la valle del Rio Ferranietta fino al bicio per Cascina Manchetto, si seguono poi le indicazioni biancoverdi di Bormida Natura, dopo circa quindici minuti di salita si arriva alla partenza della prima speciale.
La prima speciale parte con una prima discesa e sucessiva rampa in salita, poi tratto veloce su crinale che conduce al toboga del “President Express”. Una copressione ed eccoci in pineta, qualche tratto guidato ci porta a “Roncob”, una serie di compressioni al termine delle quali si trova una passerella in legno che si può decidere di saltare o copiare. Ancora un rilancio ed ecco le tre parabole finali da affrontare ad alta velocità e che portano alla fine della PS1 in loc. C. Martinett.
Il secondo trasferimento parte dall'arrivo della speciale continuando a risalire il fondovalle fino ad incontrare il bivio con le due sbarre. Si attraversa quella a SX per entrare nel vallone del’ “Eva chi Bui” (Acqua che Bolle) e fare rifornimento d’acqua alla sorgente della “Cascina dei Froi”. Si svolta a DX in discesa seguendo il “Percorso Vita” fino alla Cascina Caramlina. Usciti dal bosco girare a SX, attraversare in discesa i campi della cascine a dopo aver guadato il “Rio Psigni” inizia la risalita.
Si risale su una comoda carrareccia la valle del Rio Psigni fino all’omonima Cascina. Al bivio si svolta a SX iniziando una dura serie di rampe in salita che attraverso suggestivi boschi di castagni e faggi secolari ci permettono di raggiungere il bivio della “Gorbura”. Per raggiungere la partenza della PS2 si svolta a SX ed in pochi minuti eccoci arrivati alla radura dei “Prati dell’Amore”.
Il Primo tratto della seconda speciale è in piano attraversando i “Prati dell’Amore”; si entra quindi nel bosco la strada si fa veloce dal fondo in terra battuta. Un breve allungo ed una serie di velocissime parabole si conclude con il “Cavatappi”. Si attraversa “la Vernè” dove il fondo è sempre fangoso a causa delle sorgenti perenni che sgorgano dalle falde acquifere ed ecco che dopo una stretta gimkana si viene catapultati nel vortice del “Cinghialpark”, un vero e proprio Bike Park naturale realizzato sfruttando al meglio la morfologia del terreno. il Salto del Castoro, quello delle Pietre, la super compressione “Oltraggio al Faggio” il Salto della Vasca da Bagno, le 5 gobbe del Cinghiale, e ancora salti e parabole per concludere la prova con il finale sulla tortuosa “Gimkana del Cinghialboys”.
Terzo trasferimento: raggiunto nuovamente il Rio Ferranietta, filo conduttore di questa avventuroso percorso, si svolta a DX per tornare a far rifornimento d’Acqua alla Cascina dei Froi. al bivio si svolta ora a SX e si inizia la risalita verso l’inizio della PS3. Dopo alcune rampe in salita si attraversano i prati della Cascina Cisa, gli enormi massi delle panoramiche Rocche del Manuà. Ancora a SX al bivio successivo ed eccoci in prossimità di Cascina Tarosch. Tenere il percorso sulla cresta della collina e dopo l’ultima rampa nel prato si raggiunge la partenza della PS3.
Fisicamente la terza speciale è la più impegnativa, costringe a continui rilanci necessari a mantenere alta la velocità dopo i secchi strappi in salita. Inizia con un veloce tratto su prato per entrare poi nel bosco ed affrontare una dura rampa in salita al termine della quale si svolta a SX. La strada è veloce ed insidiosa per la fitta vegetazione e per il fondo che cambia di continuo. Si raggiunge così il crinale del Manchetto e si svolta a SX. Un tratto di veloce discesa su carrareccia. Raggiunto un tratto in piano si abbandona la strada principale per svoltare a SX e continuare la prova sul percorso della PS1 fino al traguardo.
Per il quarto trasferimento si ricalca il T2 fino al bivio della “Gorbura”. Qui si svolta ora a DX per continuare la risalita lungo un durissimo (ma pedalabile!) canalone che ci porta alla leggendaria “Rocca dell’Adelasia”. Vale la pena fermarsi a rifiatare e spendere 5’ per ammirare l’immenso panorama che sconfina dalle alpi al mare attraversando i più fitti boschi d’Italia. Risaliti in sella si prosegue il trasferimento sulla strada che collega la Rocca all’ingresso alto della Riserva dell’Adelasia posto in loc. Traversine. Si superano le sbarre metallica e si procede verso il Rifugio escursionistico “Cascina Miera”. Si entra nei “Boschi del Montenotte” bellissime faggete un tempo teatro di cruente battaglie fra l’esercito napoleonico e quello austriaco. Qui trovano dimora alcuni fra i più grossi e maestosi faggi d’Italia. Attraverso questo meraviglioso scenario si raggiunge la partenza della PS4 in loc. “Bric Curlin”.
La PS4 è l’apoteosi del Cinghialtrophy: 3,5 km per oltre 400m di dislivello negativo, questo percorso non permette distrazioni, un misto di tecnica, velocità, forza, tenuta fisica, 7-8 minuti di puro divertimento! Dopo il primo tratto veloce una breve rampa permette di raggiungere la vetta del “Bric Curlin” 820m s.l.m. e punto più alto dell’intero percorso. Inizia qui un tratto cult del Cinghialtrophy: il “Sentiero Segreto”. Si scende su un maestoso crinale fra faggi secolari, antiche carbonaie, tratti rocciosi e ruderi di antichi casolari ormai divorati dalla vegetazione. Si raggiunge quindi il canalone della strada “Ciappa-Amore”, un vero e proprio half-pipe naturale con sponte alte più di 5 metri! Si arriva così ai Prati dell’Amore dove la prova continua ricalcando la spettacolare PS2.
Per farvi venire ancora un pò di voglia guardatevi questo video.
Cinghial Tracks Trailer from Alessandro Beltrame on Vimeo.