BiciBus: ad Ivrea si va a scuola in bicicletta
Di GIANCARLO COSTA ,
Ad Ivrea i ragazzi delle scuole elementari vanno scuola in bicicletta. È infatti iniziato (in realtà è ricominciato dopo una sospensione di alcuni anni a causa del Covid) il BiciBus, ossia l’accompagnamento da parte dei Vigili Urbani aiutati da alcuni volontari, dei ragazzi delle scuole primarie nel tragitto da casa a scuola e ritorno. L’iniziativa voluta dal Comune in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche e con alcune associazioni del territorio consiste nel darsi appuntamento in alcuni punti della città, ad orari fissi e predefiniti, attendere la partenza o il passaggio della fila di bici guidate appunto da un Vigile e tutti insieme in fila indiana, tenendo la destra, e rispettando il Codice della Strada, recarsi a scuola per l’inizio delle lezioni. Per una maggior sicurezza nelle settimane precedenti l’inizio del BiciBus gli operatori della Polizia Municipale di Ivrea si sono recati nelle classi per tenere degli incontri di educazione stradale e preparare i ragazzi a viaggiare in strada in sicurezza.
Conoscere i segnali, apprendere le principali regole, indossare correttamente il casco, vestirsi comodi e visibili, effettuare i controlli sulla propria bicicletta, fare attenzione ad eventuali imprevisti, sapere che non è una gara, sono tutti prerequisiti per poter partecipare al BiciBus. E poi in modo assolutamente volontario trovarsi pronti ai punti di partenza o lungo il percorso dove all’ora stabilita passa il Bus a due ruote su cui salire. Per il momento il BiciBus si svolgerà tutti i martedì di novembre per poi riprendere in primavera quando gelo, nebbia e asfalto viscido lasceranno spazio ai primi raggi di sole e a temperature più miti. Insomma, ad Ivrea si può e si va a scuola in bicicletta in assoluta sicurezza, l’Amministrazione e le scuole ci credono, i Vigili ci mettono l’esperienza e la professionalità, i ragazzi la voglia di pedalare, di stare insieme e di divertirsi. Un bel mix di ingredienti per una modalità di spostamento che è il più bello, salutare, ed economico del mondo, nella speranza e consapevolezza che, come sostiene uno dei promotori dell’iniziativa, il ciclista Maurizio Pitti “…la bicicletta salverà il mondo”.
Di Maurizio Pitti