BAM: Bicycle Adventure Meeting a Mantova dal 18 al 20 maggio
Di GIANCARLO COSTA ,
Da venerdì 18 a domenica 20 i cicloviaggiatori europei si danno appuntamento a Mantova, per la quarta edizione del BAM!
Tre giorni di pedalate alla scoperta del territorio, di racconti, di musica e di notti sotto le stelle. Tre giorni per ritrovarsi tra appassionati, per condividere storie, viaggi e progetti, e per diffondere insieme la cultura sostenibile e democratica delle due ruote.
Dopo le montagne di Livigno (Sondrio) e la suggestiva Rocca di Noale (Venezia), il BAM sceglie quest’anno per suoi bamers una nuova location: è Mantova, città della cultura e patrimonio dell’UNESCO, che sta diventando sempre più anche capitale delle due ruote e punto di partenza di meravigliosi itinerari cicloturistici nel cuore della Lombardia. Un’occasione per conoscere un nuovo territorio, le sue strade bianche, le colline, i laghi e la sua enogastronomia.
Nuova sede, vecchia formula: ci sarà una grande area expo dedicata ai brand più noti, presenti con i loro prodotti dedicati al viaggio, ma anche ai piccoli produttori, agli artigiani della bici e alle associazioni e realtà territoriali che lavorano nel settore. Ci sarà l’area camp dove si può dormire insieme sotto le stelle. E poi workshop di bikepacking e di video racconto, concerti, incontri, presentazioni, birre, truck food gourmet, e le pedalate, alla scoperta di nuovi itinerari. Tutto senza mai occuparsi di tempi o di performance: la bici è una passione, non uno strumento per mettere alla prova se stessi.
Tre le pedalate alla scoperta del territorio: da 130, 70 e 50 km, sempre con uno sguardo alle bellezze del territorio e ai sapori.
Tra gli ospiti, per citarne solo alcuni, grandi viaggiatori come Dino Lanzaretti, tornato di recente da uno straordinario viaggio in Siberia e in Asia (e poi a casa, sempre in sella) o Willy Mulonia, bresciano che ha attraversato tutti i continenti pedalando, fino a tutti coloro che, senza girare il mondo, usano la bici come punto di vista, per conoscere quello che li circonda, vecchi e giovani, ricchi o squattrinati, poco importa. Ma anche le viaggiatrici Monica Nanetti, Bruna Boldrin, Annita Casolo, Silvia Gottardi e Linda Ronzoni.
Molte le novità in programma, tra cui workshop per imparare a preparare le borse, il workshop di meccanica o “storytelling”, ma anche i numerosi appuntamenti con la musica live, il venerdì, il sabato sera e la domenica mattina.
Per esplorare Mantova e le sue ricchezze in bici saranno organizzati dei mini tour in Brompton, la famosa bici pieghevole inglese, che sarà possibile noleggiare al village.
Grande novità anche il pre-BAM! a Sermide, lungo il Po, in provincia di Mantova, dove, giovedì sera, per chi volesse allungare la sua esperienza, sarà possibile trovare grigliata, musica, area campeggio, docce calde e molte proposte di attività.
Il BAM! inizia infatti prima di venerdì: inizia quando i viaggiatori salgono in bici per arrivare. Ci sono gruppi organizzati in partenza da Padova, Venezia, Firenze, Verona, Rovereto, Iseo, Brescia, Parma, Reggio Emilia, Bologna, Milano, Torino, Bergamo, Rovigo, Treviso, Arles (FR), Lubiana (SLO) e dal Rifugio Lausen, sui Monti Lessini.
BAM! è il primo evento in Italia e uno dei pochi in Europa che mira a intercettare fenomeni in forte crescita come quello del bike-packing, della bici gravel e della bici avventura, oltre che quello dei piccoli e grandi viaggi.
Info: www.bameurope.it
BAM! È un evento di 3parentesi - www.3parentesi.it
Cosa devi portare al BAM?
1. la bici
2. la tenda (se vuoi)
3. una catena per proteggere la tua bici
4. una luce frontale per il campeggio
5. le luci per la bici...
e poi allegria e voglia di incontrare altri come te.
Cosa devi sapere?
1. il village e il nostro desk si trovano a Lungolago Gonzaga
2. l'area camp è a Campocanoa, prima del ponte
3. registrati prima di piantare la tenda
4. il campeggio sarà sorvegliato durante il giorno, fino a mezzanotte
5. a Campocanoa c'è un'area parcheggio gratuita
6. ricorda che le ride BAM! non sono gare:
rispetta il codice della strada e
goditi il paesaggio
Articolo Publiredazionale