Approvato dal Governo il Sistema delle Ciclovie Turistiche Nazionali
Di GIANCARLO COSTA ,
A seguito della firma, da parte dei Ministri Del Rio e Franceschini e dei rappresentanti delle otto Regioni coinvolte - Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Campania, Basilicata e Puglia -, dei protocolli d'intesa per la realizzazione delle prime ciclovie nazionali previste dalla Legge Stabilità (per un totale di 91 milioni di euro di finanziamenti nel triennio 2016-18), la Presidente di FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Giulietta Pagliaccio, accoglie con soddisfazione questo "primo concreto passo del Governo a favore della mobilità sulle due ruote" e commenta: "Ci troviamo di fronte all'avvio di una fase nuova per il nostro Paese nella quale si riconosce, finalmente, il ruolo forte e attivo della mobilità ciclistica. L'auspicio è che venga ora approvata rapidamente anche la Legge Quadro Nazionale sulla Mobilità Ciclistica, con lo stanziamento di ulteriori risorse per nuove ciclovie, all'interno di un Piano nazionale organico e coerente con le peculiarità del territorio".
Lo studio della rete nazionale di percorribilità ciclistica fu affidato dal Ministero dell'Ambiente a FIAB già alla fine degli anni Novanta, lavoro che ha dato vita a Bicitalia (www.bicitalia.org), la prima rete nazionale di ciclovie turistiche con oltre 20.000 km mappati da FIAB, 5.000 dei quali corrispondenti a tratte italiane di tre grandi itinerari EuroVelo, la rete ciclabile europea di cui FIAB è coordinatore per l'Italia.
"Possiamo affermare che il cammino è solo all'inizio - prosegue convinta Giulietta Pagliaccio - e che, come principale associazione di ciclisti non sportivi, continueremo a chiamare all'appello le amministrazioni locali, Regioni in primis, affinché inseriscano al primo posto in agenda, nelle loro politiche per la mobilità sostenibile, bicicletta e ciclabilità", ricordando che la Federazione mette a disposizione know-how e competenze tecniche e che è al fianco di quelle realtà che hanno bisogno di consulenza nella progettazione e nello studio di fattibilità di ciclovie e/o percorsi ciclopedonali e cicloturistici, per i quali chiedere anche finanziamenti pubblici.
Tra gli itinerari a cui FIAB sta lavorando, merita sicuramente un'attenzione particolare la Ciclovia Francigena, oltre 1.700 km dalla Svizzera a Brindisi, verso la quale si sono dimostrate interessate alcune regioni come la Toscana. "Una ciclovia che per l'Italia - sottolinea Antonio Dalla Venezia, coordinatore Area Cicloturismo di FIAB - potrebbe rappresentare, in termini economici e sociali, quello che oggi è il Cammino di Santiago per la Spagna".
Non meno importante è la Ciclovia Adriatica di 1.300 km da Trieste a S. Maria di Leuca, in parte realizzata, in parte in cantiere - di questi giorni la notizia che l'Abruzzo ha appaltato i 130 km di propria competenza - e in parte ancora da realizzare, e scelta, nel tratto che va da Termoli a Rimini, per l'edizione 2016 di Bicistaffetta (11/17 settembre), la manifestazione di FIAB che intende sensibilizzare istituzioni, operatori e cittadini dei territori attraversati, in merito alle infrastrutture e ai servizi necessari allo sviluppo della mobilità ciclistica e del cicloturismo.
Un appunto anche sulla Ciclovia del Sole che collega il Brennero alla Sicilia e che, nel cicloturismo, richiama quello che ha rappresentato l'autostrada del Sole per lo sviluppo del turismo in Italia. Dopo primo tratto fino a Verona già completato 'in sede propria' e il percorso "Verona-Firenze" oggetto degli ultimi finanziamenti "stiamo lavorando per il prolungamento verso Roma, dove il progetto è già all'attenzione delle Regioni interessate, e poi verso il sud, con la possibilità per i volontari FIAB di effettuare gli ultimi rilievi durante la stagione estiva" - spiega Antonio Dalla Venezia che aggiunge: - "Integrata alla rete Bicitalia la Ciclovia del Sole è il tratto italiano dell'EuroVelo 7, una ciclabile di 5.000 km per pedalare da Capo Nord a Malta".
Fonte Fiab