Alberto Contador: l’ultimo sparo del “Pistolero” sull'Angliru
Di GIANCARLO COSTA ,
Era l’ultima salita in gara di Alberto Contador e il “Pistolero” ha onorato la sua fama, uscendo di scena con la vittoria sulla salita più prestigiosa della Vuelta Spagna: l’Alto de l’Angliru. Anche la vittoria, storica anche questa, di Chris Froome alla Vuelta, passa in second’ordine, pur essendo un’impresa riuscita a pochi di vincere Tour e Vuelta lo stesso anno, tanto che l’ultimo a riuscirci è stato Bernard Hinault, l’ultimo dei grandi del ciclismo.
L’impresa di Alberto Contador, che è iniziata in compagnia di Pantano all’inizio della salita dell’Angliru, è stato un omaggio alla carriera, di un corridore che attaccava ovunque e che non si considera mai vinto. Peccato che non c’erano immagini sulla Rai, comunque la diretta del canale spagnolo su facebook ha garantito un phatos forse ancora maggiore, grazie ai telecronisti spagnoli che ovviamente hanno una venerazione per il loro fuoriclasse.
E onorano l’impresa di Contador gli avversari, Chris Froome che arriva 3° a 17” dietro al suo gregario Wout Poels e Vincenzo Nibali che chiude la tappa 6° a 51” da Contador dopo aver cercato con Pellizzotti di staccare il rivale britannico ed aver superato la piccola crisi nel finale che sembrava potesse costargli il 2° posto, comunque mantenuto a 2’15” da Froome, con il russo Zakarin 3° a 2’51” e Contador 4° a 3’11”. Certo il podio di Madrid con Froome e Nibali sarebbe stato la cigliegina sulla torta, ma la vittoria sull’Angliru sarà sempre ricordata come l’ultima perla di una carriera incredibile.