A Tony Longo la Adamello Bike Marathon

Di ALBERTO ,

Allungo finale di Tony Longo, dopo problemi al cambio, che vince alla grande
Bel secondo posto di Medvedev, Deho rompe il cambio e finisce 5°
Tra le donne la Benzoni centra il terzo successo, seconda la Giacomuzzi
Nella gara Classic successi di Enzo Gnani e di Laura di Teodoro
Nessuno alla vigilia avrebbe scommesso un centesimo per un raggio di sole alla Adamello Bike Marathon, ed invece oggi a Ponte di Legno (BS), dopo la burrasca di ieri, è stata una giornata splendida con cielo azzurro, sole splendente e temperature morbide, anche se le cime circostanti si sono imbiancate con spruzzi di neve fresca, sull’Adamello soprattutto.
Quasi 600 al via stamattina nonostante la vigilia fredda e piovosa e subito, dopo lo start dalla piazza principale di Ponte di Legno, la gara è entrata nel vivo, orfana purtroppo di Mirko Celestino in non perfette condizioni fisiche.
Quella di oggi è stata la grande giornata di Tony Longo, il primierotto della Full Dynamix infatti ha infiammato la gara dopo i primi metri. È scattato sorprendendo un po’ tutti e in particolare gli altri big, Marzio Deho che ambiva a questo successo, Alexey Medvedev, primo nel 2008, Ramon Bianchi e l’agguerrito gruppo dei colombiani con Botero Salazar, Rendon Rios e Caro Silva.
In nemmeno cinque chilometri, tutti in salita, Longo ha guadagnato oltre 30”, ma non si è certo “adagiato” ed ha continuato a pedalare con vigore. Dietro tra i più attivi c’era Deho, ma a scalpitare c’era anche Medvedev, e nonostante tutto non sono mai riusciti ad avvicinare il fuggitivo.
L’Adamello Bike Marathon, con i suoi 65 km ma soprattutto i 2.250 metri di dislivello, non è una gara che si improvvisa, tra il resto la pioggia di sabato ha reso ancora più impegnativo il bel tracciato, osannato da tutti, primi ed ultimi.
Al primo vero scollinamento di Chigolo, al 12° km e dopo il primo ristoro, ad inseguire Longo c’erano Deho, Medvedev e Bianchi, con Zoli a poche lunghezze. Difficile fare una gara in testa tutta da solo, ma Longo non ha mai allentato la presa, semmai sono stati i suoi avversari a non avvantaggiarsi nel rincorrerlo in gruppo.
Al 16° km, a Premia, la situazione era immutata ma alle spalle dei protagonisti stavano rinvenendo i tre sudamericani e si portavano a ridosso di Tiberi e Zoli.
Subito dopo, il primo colpo di scena, Deho accusa un problema al cambio, si ferma più volte, cade anche con la catena che si incaglia nel deragliatore. Ma il bergamasco è una roccia e non molla mai. Al 23° chilometro Longo ha sempre oltre 1’ di vantaggio su Medvedev, raggiunto nel frattempo da Rendos Rios, con Bianchi, Caro Silva e Tiberi a precedere un arrabbiatissimo Marzio Deho. Alle sua spalle era in recupero Botero Salazar.
Quando ormai la gara di Longo sembrava una passerella di successo, al 30° km il secondo colpo di scena. Longo ha problemi al cambio e viene avvicinato da Medvedev e Rendos Rios. In un batter d’occhio il vantaggio da oltre un minuto si riduce a 30”, addirittura al giro di boa di Ponte di Legno il trentino viene raggiunto da Medvedev e Rendos Rios. Sembrava la resa del guerriero, ma quando Medvedev lo punzecchia, Longo risponde sempre per le rime.
Dopo la discesa di Precasaglio, Medvedev sembra in grado di allungare, ma è solo una breve parentesi, perché Longo gli si incolla a ruota. Invece Rendon Rios perde terreno in salita e a Pezzo, dopo 54 km di gara, la situazione in testa è ancora fluida. Medvedev e Longo sono sempre incollati l’uno all’altro, Rendos Rios è ad una trentina di secondi, dietro ad un minuto arrancano invece Ramon Bianchi, Julio Caro, Deho che continua a combattere col cambio in panne, mentre Botero Salazar ha una pedalata ancora molto fresca ed efficace.
La gara si decide al 56° chilometro, nell’affascinante villaggio di Case di Viso, dove Longo lancia il suo attacco, si rizza sui pedali ed imprime uno scatto che fredda Medvedev. Una progressione impressionante, tanto che in 200 metri il primierotto ha guadagnato quella manciata di secondi che gli sono valsi la vittoria. Medvedev ha visto scomparire la sagoma di Longo tra le case in pietra e poi non l’ha più ripreso.
I pochi chilometri che rimanevano era una cavalcata trionfale per Tony Longo, che andava così a vincere la sesta edizione dell’Adamello Bike Marathon col tempo 2h53’45”. Nel finale evidentemente Medvedev ha tirato i remi in barca ed ha colto il secondo posto a 1’8” dal vincitore. Botero Salazar e Rendon Rios arrivavano in simultanea dandosi la mano, e se per il primo era un bel terzo posto sul podio, per il secondo era invece vittoria del Marathon Tour FCI.
Nonostante la sfortuna, Deho nel finale recuperava ancora posizioni e si piazzava quinto davanti a Ramon Bianchi che chiudeva l’elenco dei primi sei entro le 3 ore di gara.
Michela Benzoni, tra le donne, è partita determinata. Non aveva digerito la sconfitta del campionato italiano di domenica scorsa a Moena. È partita subito forte, incalzata da Elena Giacomuzzi, ma la trentina dopo nemmeno venti chilometri, mentre era alle spalle della Benzoni, ha forato e ha dovuto proseguire per oltre quattro chilometri con la gomma afflosciata fino all’assistenza. Così la bergamasca ha potuto gestire la gara senza tanti pericoli, anche perché Anna Ferrari nel frattempo aveva alzato bandiera bianca, per una giornata no. E per il podio si inseriva nella lotta l’inossidabile Sandra Klomp.
Nel finale la Giacomuzzi si avvicinava alla Benzoni, ma il successo alla fine andava a quest’ultima col tempo di 3h40’19”, la quale centrava così un bel tris dopo i successi del 2005 e 2008, e si guadagnava pure i complimenti e il bacio di Gianluca Grignani.
La gara “Classic”, disputata sulla distanza dei 40 km, era tutta per Enzo Gnani che metteva in fila, sul podio, Omar Codenotti e Pietro Marinoni. Al femminile il successo era accreditato a Laura di Teodoro davanti a Raffaella De Lorenzi e Marika Colombani.
Successo pieno per gli organizzatori capeggiati da Alessandro Mottinelli per questa 6.a Adamello Bike Marathon, una gara che piace per il percorso molto tecnico ed impegnativo, un’area affascinante e votata alla mtb e un’organizzazione capillare e professionale.
Info: www.adamellobike.com
 
Classifica gara Marathon:
 
Maschile:
1) Longo Tony (Team Full Dynamix) 2.53.45; 2) Medvedev Alexey (Elettroveneta Corratec) 2.54.53; 3) Botero Salazar John Jairo (Scapin Stihl Torrevilla) 2.57.00; 4) Rendon Rios Eddi Andres (Scapin Stihl Torrevilla) 2.57.00; 5) Deho Marzio (Cicli Olympia) 2.58.03; 6) Bianchi Ramon (Scott R.T. asd) 2.58.34; 7) Caro Silva Julio Humberto (TX Active Bianchi) 3.00.29; 8) Medvedev Dmitry (Elettroveneta Corratec) 3.03.03; 9) Debertolis Massimo (Team Full Dynamix) 3.03.15; 10) Zoli Yader (Surfing Shop Sport) 3.03.17
Femminile:
1) Benzoni Michela (Lissone MTB ads) 3.40.19; 2) Giacomuzzi Elena (Caprivesi) 3.41.30; 3) Klomp Sandra (Scapin Stihl Torrevilla) 3.48.34; 4) Mazzucottelli Simona (GS Massi Supermercati) 3.57.29; 5) Zanasca Stefania (Scapin Stihl Torrevilla) 3.59.00; 6) Palfrader Sarah (Club Lombardia Team) 4.04.03; 7) Colturi Grazia (Club Lombardia Team) 4.14.19; 8) Seneci Roberta (Racing Rosola Bike asd) 4.15.25; 9) Mandelli Chiara (Brember Valley) 4.23.18
 
Classifica gara Classic:
 
Maschile:
1) Gnani Enzo (Gnani Bike) 2.00.57; 2) Codenotti Omar (ASD Zaina) 2.02.11; 3) Marinoni Pietro (GS Rampi Team) 2.03.40.
Femminile:
1) Di Teodoro Laura (Valcavallina) 2.52. 36; 2) De Lorenzi Raffaella (MDL Racing) 3.01008; 3) Colombani Marika (S.Paolo D’Aragon) 3.16.11
 

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