9 Ore di Bondo: doppietta della Bergner Brau - Pellegrini vince tra i solo

Di ALBERTO ,

Bondo Claudio Pellegrini
Bondo Claudio Pellegrini

Al via ben 330 concorrenti, 50 in più del 2009: la gara trentina batte anche la crisi

Pronostici rispettati, in tutto e per tutto, alla terza edizione della 9 Ore di Bondo, gara di mountain bike endurance che, oltre ad aver visto trionfare quelli che erano gli assoluti favoriti della vigilia, si è vista premiare anche dal popolo dei bikers, accorso in massa per prendere il via alla terza edizione della gara trentina: 333 iscritti in tempi di crisi - e con la concomitanza nel nord Italia di altre importanti manifestazioni del settore - non è certo cosa da poco e lascia ben sperare per il futuro.
Merito dell'affiatato team guidato dal presidente Simone Bonenti, capace ancora una volta di proporre un evento a misura di biker ed anche di pubblico, con i suggestivi passaggi nel centro abitato di Bondo, nelle valli Giudicarie, sede di partenza ed arrivo del circuito di 4,5 chilometri che toccava anche i Comuni di Roncone e Breguzzo.
A fare la voce grossa è stata la Petrolvilla Bergner Bräu di “patron” Silvano Fontanari, vincitrice assoluta grazie ai 46 giri portati a compimento nelle 9 ore di gara, per un totale di oltre 200 chilometri percorsi. Merito dei quattro moschettieri Mirco Mezzanotte (ex campione del mondo di sci alpinismo ora passato alle due ruote), Paolo Alverà, Stefano Campi ed Andrea Zamboni, quest'ultimo autore anche del giro più veloce con l'invidiabile tempo di 11'04”.
La Petrolvilla Bergner Bräu, dunque, ha alzato al cielo il terzo Memorial Fabio Ricci, ragazzo prematuramente scomparso nel 2001 e ricordato dagli amici della 9 Ore con il trofeo riservato al vincitore, offerto proprio dalla famiglia Ricci, sempre presente e vicina all'evento sportivo dedicato al figlio.
Sempre tra le staffette da quattro componenti, grande prova anche per la Mtb Minoia Mobili di capitan Filippo Melzani, che ha coperto anch'essa 46 giri, ma impiegando 13'10” in più rispetto alla Petrolvilla Bergner Bräu, con la squadra rendenese capitanata da Paolo Maganzini (la Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena) terza, fermatasi a quota 43 giri.
Gara senza storia, o quasi, quindi quella tra le staffette da 4 componenti, così come tra i solitari dove, come da pronostico, l'ha fatta da padrone l'italo-svizzero della Cicli Bonadei Claudio Pellegrini, che ha coperto la bellezza di 39 tornate del percorso, staccando di oltre due giri il secondo classificato Armando Coccia (Asd Bike 99) ed il terzo classificato Paolo Bertamini (Cicli Pederzolli), questi ultimi due staccati di circa 10' sotto lo striscione d'arrivo.
Vera ed emozionante battaglia, invece, c'è stata nella categoria riservata alle staffette maschili da due componenti, dove il Gs Alpini Bike Povo e l'Asd Comano Bike si sono date sportiva battaglia fino alla fine. A spuntarla sono stati gli Alpini, che hanno coperto 41 giri al pari degli avversari, ma impiegando 44 secondi in meno, davvero un'inezia dopo 9 ore di gara.
Per quanto riguarda le categorie femminili, successo tra le solitarie per la trentina Sandra Lever (Tour de Pance) con 27 giri, uno in più della seconda classificata Elena Dardo (Bren Team) e di Sonia Lutterotti (Skatenateam), terza, mentre tra le staffette da due componenti ha vinto la Sc Storo di Margherita Beltramolli (31 giri). Tra le staffette da quattro atlete, infine, successo per il Team Val Rendena di Lina Antolini (30 giri), che ha preceduto di 7' le “Quattro Stagioni” di Luisa Salvadori.
Infine, per quanto riguarda le categorie “Amici della 9 Ore”, vittoria tra le staffette da quattro componenti per il team T4 di Alessandro Zamboni (37 giri) e per Fabrizio Rossi tra i solitari (32 giri). Va ricordato che la 9 Ore di Bondo era valida anche come prima prova del nuovo circuito Trentino Endurance, che ora proseguirà con le altre tre prove (12 Ore della Val di Sole, 24 Ore della Val Rendena e 12 Ore Quadro Bike di Dro).
Info: www.9orebondomtb.it

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